Amministratrice “infedele“ Per evitare il processo restituirà i 100mila euro ai condòmini

La donna vorrebbe chiudere così la vicenda. La Procura indaga per appropriazione indebita aggravata

Amministratrice “infedele“   Per evitare il processo restituirà  i 100mila euro ai condòmini
Amministratrice “infedele“ Per evitare il processo restituirà i 100mila euro ai condòmini

Risarcire i condòmini per evitare il processo. Ammonta a quasi 100mila euro la cifra di cui un’amministratrice di condominio si sarebbe impropriamente impossessata alle spalle dei proprietari di casa. Quote versate ordinariamente, ma anche cifre destinate a coprire i costi di lavori straordinari sui quali l’amministratrice avrebbe abbandontemente arrotondato o che avrebbe intascato alle spalle dei residenti. Secondo la ricostruzione della Procura di Perugia, che ha indagato l’amministratrice per appropriazione indebita, la differenza tra il costo dei lavori e la fattura incassata superebbe i 30mila euro, altrettanti sarebbero gli euro.incassati direttamente versati dalle quote per la manutenzione straordinaria, circa 10mila euro, invece, sarebbero stati direttamente presi dal conto corrente condominiale senza un motivo concreto.

Gli inquirenti contestano all’ammistratrice di condominio, ormai ex, anche l’aggravante "di aver agito in ragione della qualifica riconosciutale dalla vigente normativa di amministratore di condominio". Ora l’indagata, tramite l’avvocato Dalila Milano, avrebbe avanzato la proposta di risarcire le parti offese per chiudere in questo modo la vicenda. Vicenda che, in base agli accertamenti effettuati, coprirebbe uno spazio temporale compreso tra il 2014 e il 2020. Proposta che i condòmini, assistiti dall’avvocato Maria Bruna Pesci, stanno valutando se accettare o meno, ponendo così fine alla vicenda.

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