Ammazzato a coltellate nella notte: arrestato spacciatore / FOTO

L'uomo è stato preso a casa di un amico. Per lui è scattato il fermo di polzia giudiziaria delle indagini sull’omicidio di Mohamed Wertami, 33 anni

Polizia controlli nel quartiere Fontivegge

Polizia controlli nel quartiere Fontivegge

Perugia, 25 settembre 2018 -  L’hanno fermato nella notte, lo cercavano da ore. Saber Zaoui, 27 anni, tunisino, pregiudicato per spaccio di droga, si nascondeva nell’appartamento di un connazionale in via della Pescara, quando la squadra mobile della questura vi ha fatto irruzione. Dentro c’erano Saber, l’amico e qualche dose di droga (per cui il proprietario di casa è stato denunciato a piede libero). Per Saber Zaoui invece è scattato il fermo di polizia giudiziaria nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Mohamed Wertami, 33 anni, sposato con un'italiana e per questo in possesso di un regolare permesso di soggiorno per motivi familiari.

All'extracomunitario gli investigatori coordinati dal pm Mario Formisano sono arrivati quasi subito. Saber ha incontrato Mohamed sabato sera. Ma non era con lui nel gruppetto di extracomunitari che, poco prima, in piazza del Bacio, avevano aggredito il vigilantes Lorenzo Brunetti che aveva ‘osato’ ribellarsi alla presenza del mini-clan davanti al condominio di Fontivegge, e per questo colpito.

Il delitto  invece era avvenuto intorno a mezzanotte nella piazzetta davanti al Centro smistamento delle Poste, tra via Mario Angeloni e Case Bruciate. Un uomo – visto anche dai condomini – aveva estratto un coltello e colpito il connazionale proprio sotto l’ascella, probabilmente bucandogli il polmone. Le esatte cause della morte saranno stabilite nel corso dell’autopsia che verràà svolta nelle prossime ore, forse mercoledì, dalla dottoressa Laura Paglicci Reattelli. Mohamed era crollato a terra e l’aggressore era scappato. Non era tornato a casa dalla moglie albanese, sentita domenica pomeriggio in questura. E sembra che solo domenica mattina abbia saputo che Mohamed era morto. Per questo lui avrebbe trovato rifugio a casa di un amico. Una fuga durata però una manciata di ore.

Ancora conosciuto il movente del delitto. Si ipotizza una lite legata allo spaccio, ma non è l’unico motivo per un omicidio di strada, come quello maturato a Fontivegge, che ha fatto ripiombare il quartiere nel terrore e rifocalizzato l’attenzione delle istituzioni. Nella notte di sabato gli investigatori avevano arrestato uno straniero ritenuto responsabile dell’aggressore del vigilantes. Il ragazzo sarebbe stato sentito per ricostruire gli spostamenti del gruppetto di extracomunitari in una notte di ordinario crimine. Tra spaccio, alcol e coltelli.