Allarme disagio giovanile L’ospedale tende la mano

Nasce ’Lucignolo’, un servizio integrato di assistenza e consulenza: fornirà. sostegno ai ragazzi alle prese con droga, abuso di alcolici, disturbi e violenze .

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Si chiama "Lucignolo" ed è un servizio integrato di accoglienza, consulenza e gestione dei giovani in difficoltà psicofisica, promosso dal Pronto soccorso (Osservazione breve intensiva) e il Servizio di psicologia dell’ospedale Santa Maria, diretti rispettivamente da Giorgio Parisi e David Lazzari. Dopo i recenti, gravi avvenimenti che hanno coinvolto giovani ternani e in base all’ esperienza maturata nell’ambito della delicata gestione delle donne vittime di violenza e dell’emergenza Covid-19, i due servizi "hanno deciso di rivolgersi a minori trattati in pronto soccorso in tutte le situazioni di emergenzaurgenza in cui viene sospettato un disagio psicosociale: intossicazione o abuso di sostanze ed alcol, sospetto disturbo del comportamento alimentare, sospetto o conclamato gesto autolesionistico, sospetto o conclamato abuso o violenza, sospetta sindrome di Hikikomori (isolamento ndr)" spiega il nosocomio.

"È importante che la comunità comprenda che il pronto soccorso e il centro d’ascolto psicologico - spiega Parisi -, sono spazi di informazione e consulenza affidabili e riservati. I giovani devono sapere che in qualsiasi tipo di difficoltà psicofisica ‘acutà si trovino non devono avere paura a rivolgersi a noi". "Il progetto – commenta Lazzari – affronta alcuni aspetti e situazioni a rischio della vita giovanile: una falsa interpretazione della realtà, la ricerca di un’alternativa più semplice ma anche illusoria per la risoluzione dei problemi della quotidianità, un falso amico, un falso confidente che suggerisce uno stile di vita fuori dalle righe".

Stefano Cinaglia