"Alla ’Palombella’ niente più colomba viva"

"Alla ’Palombella’  niente più  colomba viva"
"Alla ’Palombella’ niente più colomba viva"

ORVIETO – Niente più colomba viva per la tradizionale festa della Palombella. Riprendendo una vecchia battaglia risalenti agli anni novanta, la Lega antivisezione torna a chiedere che l’animale venga sostituito con simulacro. "La colomba è ancora oggi imprigionata in una scatola di plastica e ancora costretta, per spettacolo, a subire una serie di azioni insopportabili per le sue caratteristiche etologiche, che le provocano ingiuste sofferenze psicofisiche-dice la Lav- azioni che possono essere ritenute vere e proprie forme di maltrattamento, secondo quanto stabilito dall’articolo 544 ter del codice penale. Nel maggio del 2006, il Consiglio di amministrazione dell’Opera del Duomo scriveva di aver apportato delle modifiche allo svolgimento della festa, relativamente al trattamento dell’animale. Eppure, purtroppo, ancora oggi si continua ad assistere ad una manifestazione che prevede l’uso di mortaretti e botti vicino ad un animale che non può liberarsi". La Lav propone di cambiare la festa, rendendola maggiormente in sintonia con i tempi attuali. "L’evento potrebbe ulteriormente trasformarsi, sostituendo un simbolo inanimato ad un uccello in carne ed ossa, e arricchirsi grazie a nuove idee, coinvolgendo soprattutto le giovani generazioni, gli artigiani e gli artisti del territorio-dice l’associazione- si continua a giustificare il mantenimento della tradizione con disparate motivazioni ma maltrattareun essere vivente non può mai essere giustificato. E lo sosteneva anche San Francesco, divenuto simbolo cristiano del rispetto dovuto a qualsiasi specie, colombe comprese. La Lav Orvieto e l’associazione Gli Amici di Charlie rinnovano al vescovo Gualtiero Sigismondi, al Consiglio di amministrazione dell’Opera del Duomo, al sindaco e all’amministrazione comunale di Orvieto, ancora una volta, la richiesta di porre fine all’impieO della colomba viva .