"All’Umbria del vino ora serve un brand" Parola di Cotarella

ORVIETO - "All’Umbria del vino manca ancora un brand identitario che la rappresenti in tutto il mondo, a differenza di quanto sono riusciti a fare in Toscana, tanto per citare una regione confinante". Lo dice l’enologo orvietano e presidente degli enologi italiani, Riccardo Cotarella. "In Umbria abbiamo grandi vini, ma continuiamo a farci la guerra come guelfi e ghibellini, invece dovremmo fare sistema e proporci sui mercati internazionali come Umbria", ha aggiunto. È incredibile come non siamo ancora riusciti a legare l’arte e la cultura dei nostri territori con il prodotto principe della nostra regione che è appunto il vino. Dobbiamo cambiare passo". Recentemente Cotarella è stato scelto da Sting per curare i vini della sua tenuta agricola in Toscana, il Palagio che il cantante segue sempre più da vicino e promuove nel mondo, con apparizioni tra vino e musica che, lo hanno visto protagonista prima ad OperaWine by Wine Spectator, a Verona nel 2016, poi a Prowein, a Dusseldorf nel 2017, poi nelle Anteprime di Toscana a Firenze ed a Benvenuto Brunello a Montalcino nel 2018.