Tra divinità etrusche e folgoranti richiami all’attualità, il cinema libero e poetico di Alice Rohrwacher conquista il pubblico perugino. Un clamoroso successo ha siglato il ritorno della regista umbra al PostModernissimo, per la presentazione del suo nuovo e acclamato film “La chimera“, in concorso al Festival di Cannes. La richiesta è stata così alta che lunedì i gestori hanno raddoppiato le proiezioni, entrambe strapiene e arricchite da un appassionato dibattito con la regista (nelle foto alcuni momenti), arrivata a Perugia dopo un analogo successo alla Sala Pegasus di Spoleto.
Con il PostMod, ha ricordato uno dei gestori, Giacomo Caldarelli, c’è un legame fortissimo da sempre, ancora prima che la multisala aprisse i battenti nel 2014. "Questo è un cinema speciale" ha detto Alice negli incontri con Simone Rossi, invitando a gustare il film da lei scritto e diretto come uno scavo archeologico. "Consiglio di entrarci senza fretta, di assaporare un viaggio lento, dolce, profondo e divertente". Girato nella Tuscia, terra natale della cineasta, il film racconta di una banda di tombaroli in cerca di reperti etruschi. "E’ un fenomeno esploso negli anni ’80, i tombaroli erano uomini dei miei paesi, mi spaventava e inquietava la volontà di turbare equilibri millenari. E’ colpa del materialismo, il predatore è chi mette in vendita e tratta come merce quello che è sacro, la natura, il corpo, l’altro". Nel film gli Etruschi sono una presenza fissa tanto da inventare una divinità, Cibele, dea della natura "con il benestare di uno dei più grandi etruscologi italiani, Giuseppe Della Fina". E c’è una battuta (se gli Etruschi avessero avuto la meglio sui Romani l’Italia sarebbe stata meno vittima del machismo) che inserisce l’opera nel dibattito del momento. "Mi dicono sia un film femminista – dice Rohrwacher –, ho voluto raccontare una storia di uomini imprigionati in un ruolo imposto, senza possibilità di riflettere su cosa vorrebbero essere. La speranza viene dalle donne".
“La chimera“ è anche una “lezione“ che l’artista dedica ai giovani. "E’ un film che corre libero tra i generi, ho girato con tre tipi di pellicole diverse e con la voglia di uscire dalle logiche narrative più classiche" E’ anche un atto d’amore ai suoi attori, il protagonista Josh O’Connor che si è proposto con una lettera ("per lui ho abbassato l’età del personaggio"), Isabella Rossellini, la sorella Alba. Un successo per il PostMod che stasera alle 20.30 propone l’evento a ingresso gratuito “Save Gaza“ in collaborazione con Assopace Palestina, con dibattito e proiezione del documentario “Erasmus in Gaza”. E sabato alle 11 c’è l’Assemblea degli Spettatori e Spettatrici per condividere novità e progetti come avvicinamento al decennale della sala.
Sofia Coletti