Alex, ucciso a due anni In tribunale si decide su mamma Katalin accusata di omicidio

La sentenza potrebbe arrivare già oggi, dopo le richieste del pm, della parte civile e la replica della difesa. I legali della Bradacs puntano al riconoscimento dell’infermità mentale per la loro assistita .

Alex, ucciso a due anni  In tribunale si decide  su mamma Katalin  accusata di omicidio

Alex, ucciso a due anni In tribunale si decide su mamma Katalin accusata di omicidio

Potrebbe arrivare oggi la sentenza per Katalin Erzsebet Bradacs, la 45enne ungherese sotto processo a Perugia per aver ucciso il figlioletto Alex di due anni a Po’ Bandino (frazione di Città della Pieve) nell’ottobre 2021. In mattinata ad iniziare la discussione, dopo le varie udienza in cui sono state ascoltate le testimonianze, sarà il pm Manuela Comodi che motiverà la sua richiesta di condanna per l’accusa di omicidio volontario premeditato nei confronti della ex ballerina che ha assassinato il figlio di due anni in un casolare abbandonato cercando poi di mentire e cercare di sviare le indagini. Bradacs entrò in un supermercato con il bambino già morto in braccio, sulle prime credettero tutti alla madre che piangeva e pensarono che il bambino fosse stato investito nel parcheggio: Alex era stato cambiato, sulla maglietta non presentava evidenti macchie di sangue e non videro subito i segni delle sette coltellate inferte al corpicino. Seguirà la richiesta del padre del bambino Norbert Juhasz, assistito dal penalista Massimiliano Scaringella. Infine toccherà alla di Bradacs, con gli avvocati Enrico Renzoni e Luca Maori, che puntano a far riconoscere l’infermità mentale della donna e, quindi, la sua non imputabilità. Qualora non dovesse arrivare un rinvio ad altra udienza per le repliche allora il collegio presieduto dal giudice Carla Giangamboni potrebbe ritirarsi in camera di consiglio e pronunciare un verdetto nella stessa giornata.

Sara Minciaroni