Albo d’oro, superato il test del voto segreto

Un solo franco tiratore fra i 30 consiglieri. Confermati Grohmann, Frondini, monsignor Rocchetta e l’Istituto dei salesiani del Don Bosco

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Prima la modifica del regolamento che consente di iscrivere una quarta associazione giovanile nell’albo d’oro (e non solo una persona), poi a tambur battente il voto definitivo sulla scelta dei quattro che quest’anno verranno iscritti all’Albo d’Oro, la massima onorificenza cittadina. Ieri è andato quindi in scena il Consiglio comunale che ha approvato con votazione segreta, le iscrizioni all’Albo.

I presenti erano 31 (mancavano i consiglieri Daniela Tizi e Lucia Maddoli), ma il voto "secondo lista" ha avuto un franco tiratore, dato che in una delle schede è stato indicato soltanto monsignor Rocchetta. Dunque gli iscritti, nel corso della cerimonia in programma lunedì 20 giugno alla sala dei Notari alle 12, saranno: l’istituto Don Bosco di Perugia di cui proprio lo scorso gennaio sono stati celebrati i cento anni di presenza a Perugia; il professor Alberto Grohmann, già professore di storia economica alla facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Perugia nonché direttore del dipartimento di Scienze politiche; Giampiero Frondini, attore e regista storico di Perugia che per anni ha diretto la compagnia Fontemaggiore, già insignita alcuni anni fa; infine monsignor Carlo Rocchetta, docente di sacramentaria alla pontificia università gregoriana di Roma, e alla facoltà teologica di Firenze, nonché assistente spirituale al centro familiare "Casa della tenerezza di Montemorcino a Perugia. Soddisfazione per le scelte da parte del segretario regionale del Pd, Tommaso Bori che sottolinea anche come "l‘iscrizione del professor Alberto Grohmann va a ricucire uno strappo consumato nel lontano 2017".