L’albero sarà acceso dalla grotta di Betlemme

Gubbio, la cerimonia intende rendere omaggio all’ottavo centenario del pellegrinaggio di pace di San Francesco in Terra Santa

Lo spettacolare Alberto dei record(Foto Gavirati)

Lo spettacolare Alberto dei record e, a destra, la presentazione dell’evento (Foto Gavirati)

Gubbio, 16 novembre 2019 - L’Albero di Natale più Grande del Mondo sarà acceso il prossimo sette dicembre dalla Grotta della Natività di Betlemme; il pulsante per sprigionare l’energia necessaria a «dare vita» alla sagoma luminosa realizzata da ormai trentanove anni sul versante del Monte Ingino, sarà premuto da padre Francesco Patton, custode francescano di Terra Santa, dalla Grotta della Mangiatoia, uno dei luoghi sacri più importanti e conosciuti al mondo. L’annuncio ed i dettagli della cerimonia, che avrà luogo in Piazza 40 Martiri con inizio alle 18, sono stati dati ieri nel corso della conferenza stampa coordinata dal collega Daniele Marini, presenti il vescovo Luciano Paolucci Bedini, il presidente del Comitato degli Alberaioli Giacomo Fumanti, il sindaco Filippo Stirati. E’ un evento che contiene un significato speciale: l’Albero viene messo in condizione lanciare ancora una volta al mondo il suo messaggio di pace, solidarietà e fratellanza grazie ad una «scintilla» sprigionata da dove tutto ha avuto inizio oltre duemila anni fa. Nel renderlo pubblico il presidente degli Alberaioli, Giacomo Fumanti ha ringraziato quanti hanno collaborato per raggiungere un risultato di grande prestigio e profondo significato. Il coinvolgimento della custodia in Terra Santa, che consolida la dimensione francescana di Gubbio, è stato favorito dai rapporti che la città ha allacciato nel tempo grazie, ad esempio, al «progetto internazionale per la formazione di maestranze specializzate nel recupero di monumenti e nella lavorazione della pietra in Giordania e Palestina»,nonché alla firma (9 maggio 2019) del patto di amicizia tra Betlemme e Gubbio. Da parte sua il vescovo ha sottolineato che con la cerimonia si richiamano gli ottocento anni del pellegrinaggio di Pace di San Francesco in terra Santa, «partito – ha tenuto a ricordare, riallacciandosi alle sue radici marchigiane – dal Porto di Ancona». «Che dalla Grotta della Natività – ha ribadito il Presule – si accenda l’Albero è qualcosa di eccezionale». Anche il sindaco Stirati ha rimarcato la straordinarietà dell’evento; «non c’è dubbio - ha dichiarato – che dal punto di vista del luogo è l’accensione più grande di sempre. Al di la delle illustri personalità che si sono succedute, più di questo non si poteva chiedere». La cerimonia si svolgerà il 7 dicembre alle ore 18 in Piazza Quaranta Martiri. Nella Grotta della Natività, accanto a padre Patton, una delegazione eugubina guidata dal vicesindaco Alessia Tasso, dal vicario diocesano monsignor Panfili, dal vicepresidente del comitato «Albero di Natale più grande del mondo», Francesco Ragnacci e dal consigliere Roberto Prudori. In Piazza Quaranta Martiri ci saranno invece il sindaco di Betlemme, Tony Salman e padre Ibrahim Faltas, che ormai ben conosce Gubbio, direttore delle scuole di Terra Santa e membro dell’organo di governo della Custodia francescana. g.b.