Aerospazio, comparto in grande sofferenza

Audizione in Seconda commissione: "La crisi è mondiale. Molte aziende sono senza nuove commesse". Scenario da lacrime e sangue

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L’assessore allo sviluppo economico, Marco Cesaro

di Alessandro Orfei

Mancano alcuni dei principali protagonisti, delle aziende dell’aerospazio si presenta solo Ncm, ma alla fine il contesto che viene tratteggiato dagli ospiti della Seconda commissione del Comune di Foligno è chiaro: il comparto soffre e, con il venir meno del blocco dei licenziamenti da marzo, lo scenario è da "lacrime e sangue". L’unico esponente aziendale che c’è nella riunione richiesta dalla minoranza, il dottor Domenico Galeazzi per Ncm, fa un quadro chiaro: "La dimensione della crisi è mondiale, serve un contesto amplio e strutturale da considerare".

Un quadro confermato da Confindustria: "Molte aziende sono senza nuove commesse", dice Cillian Fani. Adolfo Pierotti, segretario regionale Fim Cisl, affonda il coltello nella piaga: "Soffre di più chi ha sempre lavorato con il civile. Da parte nostra, procediamo con accordi difensivi ma per i lavoratori non stabilizzati sono periodi di lacrime e sangue. Serve che il tema sia almeno sul tavolo regionale". Parla di "settore strategico per il territorio regionale e non solo", Daniele Brizi, della Uilm dell’Umbria, che ha sottolineato anche il valore dell’indotto "la cui crisi – ha aggiunti– è un aspetto che, a partire da marzo, potrebbe creare anche diversi problemi sul piano della tenuta sociale". Da Simone Pampanelli, segretario provinciale Fiom un occhio ai numeri: "il folignate è l’area dove il lavoro somministrato, a livello regionale, raggiunge livelli più alti. Lavori somministrati, a tempo determinato, di cui in centinaia non sono stati rinnovati. Il problema – ha aggiunto Pampanelli – è che i contratti non rinnovati sono posti di lavoro fantasma, che non esistevano e che ora non esistono più. Il tema ora è ripartire per affrontare la ripartenza su questi settore, per essere agganciati alla trasformazione che potrebbe verificarsi. L’invito finale è non lasciate soli i lavoratori".

Invito che stimola le minoranze a pungolare l’amministrazione su progetti. Atteso quindi l’intervento dell’assessore allo Sviluppo economico, Marco Cesaro, che ha confermato le interlocuzioni costanti dell’amministrazione con il settore: "Stiamo cercando di rispondere in tempi brevi alle istanze delle aziende - ha detto – e porteremo il tema sul tavolo della Regione attraverso Sviluppumbria". Cesaro ha anche ricordato l’importanza delle risorse europee, che dovrebbero arrivare ai Comuni sul quale gravano molte sfide, in presenza però di minori entrate e limitazioni di spesa.