Cancellati i voli per la capitale. Aliblue: "Avevamo già molti dubbi"

Aeroporto nella bufera: dopo il dietrofront di Cobrex

Il comandante Teodosio Longo, ceo di Aliblue e il direttore dell’aeroporto Umberto Solimeno

Il comandante Teodosio Longo, ceo di Aliblue e il direttore dell’aeroporto Umberto Solimeno

Perugia, 11 giugno 2018 - Dopo il dietrofront di Cobrex, che ha cancellato dal San Francesco d’Assisi le tratte per Bucarest e Barcellona, al momento anche Aliblue Malta toglie dal mercato l’annunciato collegamento bisettimanale per Roma Fiumicino. Ma aeroporto e vettore preferiscono parlare di situazione ancora in stand by, con scioglimento di ogni riserva giovedì. Il volo comunque doveva partire il 2 luglio e la compagnia aveva già predisposto la vendita dei biglietti on-line sul proprio sito, dandone pubblicità anche attraverso apposita cartellonistica visibile in più parti della città. Ora però ha sospeso le prenotazioni.

Come mai questo cambio di ‘rotta’? «Come spiegato anche in conferenza stampa alcuni giorni fa alla presenza dei vertici Sase – chiarisce il comandante Teodosio Longo, ceo di Aliblue Malta – avevamo diversi dubbi su questo collegamento. Era stato precisato che volevamo perfezionarlo con possibili interconnessioni internazionali, per consentire all’utente di avere una finestra ampia su Roma e un pacchetto più completo. Abbiamo preferito ritirare la vendita dei biglietti adesso – prosegue Longo – per evitare di arrivare sotto data e quindi creare spiacevoli inconvenienti per gli acquirenti in caso di un’ eventuale cancellazione definitiva del volo. Giovedì comunque renderemo nota la nostra decisione».

Quanto alle destinazioni attivate dallo scalo umbro, il sito ufficiale del San Francesco riporta le seguenti tratte: Francoforte, Catania, Londra, Bruxelles (Ryanair), Tirana (Albawings). A luglio dovrebbero partire i voli Aliblue per Olbia, Cagliari e Trapani via Cagliari. Con Roma Fiumicino, come detto, ancora in progress

Il direttore dell’aeroporto Umberto Solimeno, in seguito alla ritirata di Cobrex, ha spiegato che spesso «attirare compagnie solo con la bellezza del territorio non è facile, considerando anche che per l’80% il flusso dell’aeroporto è dato dall’incoming e solo per il 20% lo scalo è usato dalla domanda interna, ossia dagli umbri». Un’equazione che la dice lunga anche sulle eventuali utenze per Roma...

Silvia Angelici