Caro bollette e forti rincari: un accordo a favore dei dipendenti è stato siglato all’interno della Cmc per il bonus carburante e i ticket restaurant a favore di tutti i lavoratori del gruppo (circa 330, compresi gli interinali). L’azienda, in ascesa sui mercati internazionali, ha avuto un incremento del 70% di personale negli ultimi due anni. Il recente accordo anti-crisi è stato accolto con molto favore dai sindacati che ne hanno seguito l’iter e ha portato all’emissione di bonus di 200 euro per la benzina e da gennaio saranno emessi i buoni pasto.
Si tratta di obiettivi importanti ancor più in questo periodo così complicato che le sigle sindacali coinvolte - la Fim Cisl Umbria (rappresentata nella trattativa da Gianni Scalamonti) e la Fiom Cgil Perugia (rappresentata nella trattativa da Riccardo Coccolini) - assieme alla Rsu, accolgono come un gran successo. "Siamo consapevoli - sottolineano - che il momento è di grande difficoltà per tante famiglie a causa dell’inflazione e dell’incertezza per il futuro". L’accordo è stato preceduto da una serie di incontri con la direzione aziendale, che sono inoltre serviti ai sindacati per approfondire la discussione sull’andamento produttivo, occupazionale ed economico della realtà produttiva in modo da portare all’attenzione del confronto, alla luce dell’incremento occupazionale del 70% di questi ultimi due anni, anche l’organizzazione del lavoro.
Soddisfazione di Fim Cisl Umbria, Fiom Cgil Perugia e Rsu per la contrattazione portata avanti e per i risultati ottenuti alla Cmc di Città di Castello su diversi fronti. "Gli incontri e l’approccio proattivo con l’amministratore delegato Francesco Ponti e il suo team, da sempre attenti al miglioramento della qualità di vita dei propri dipendenti, hanno portato al recente accordo che fa incassare ai lavoratori il bonus carburante di 200 euro e, a partire da gennaio 2023, il ticket restaurant".
Nei giorni scorsi un’altra azienda di Città di Castello era balzata agli onori delle cronache per aver attuato diverse tecniche, compreso il lavoro all’alba, per risparmiare energia. La cooperative Ceramiche Noi, con consumi di 2 mila 200 metri cubi di gas e mille kilowattora al giorno, ha avuto un rincaro sulla bolletta esorbitante solo nei primi sei mesi del 2022 e l’organizzazione interna ha dato atto a tutta una serie di misure per risparmiare energia.