Acciaieria e accordo di programma: "Il Comune tenuto all’oscuro"

Palazzo Spada ignora i contenuti dell’intesa e i sindacati dei metalmeccanici quelli del piano industriale

Il Comune non conosce i contenuti dell’accordo di programma per Ast e i sindacati dei metalmeccanici quelli del piano industriale. E pensare che con l’accordo di programma e relativo piano industriale dovrebbe sbloccarsi il miliardo d’investimenti che il gruppo Arvedì annunciò poco dopo l’acquisizione dell’Acciaieria, quasi due anni fa. Che Palazzo Spada non sappia nulla del contenuto dell’accordo di programma, lo ha sottolineato il vicesindaco Riccardo Corridore, negando contrasti con i vertici di viale Brin ma evidenziando una certa “distanza“ tra le parti. "Se ci facessero sapere – così Corridore - cosa prevede nel dettaglio l’accordo di programma, noi in ventiquattr’ore potremmo esprimere la nostra opinione. Ad oggi nulla ci è stato mostrato. Si parla di decarbonizzazione, ma risulta che in parte è già avvenuta. Vorremmo sapere quali siano le azioni ambientali previste nello specifico". Quindi il Comune di certo non intende aderire a “scatola chiusa“. Intanto Fiom, Fim e Uilm, che nei giorni scorsi hanno appreso al Ministero che l’agognato accordo potrebbe essere stipulato tra la fine dicembre e l’inizio di gennaio, hanno anche precisato di ignorare il piano industriale. "A tutt’oggi - così le segreterie dei metalmeccanici – non conosciamo nessun elemento di dettaglio del piano industriale che chiediamo fin d’ora sia parte integrante dell’accordo di programma. Invieremo ufficialmente richiesta di incontro all’azienda per la discussione del piano industriale. Chiederemo che il Mimit sia garante della trattativa".

Ste.Cin.