Abusivi nei palazzi abbandonati. "Stretta" a Ponte San Giovanni

Vertice in Prefettura dopo il diktat di Salvini: ‘Intervenire subito’

I carabinieri hanno effettuato controlli lo scorso inverno in uno dei palazzi abbandonati di Ponte San Giovanni

I carabinieri hanno effettuato controlli lo scorso inverno in uno dei palazzi abbandonati di Ponte San Giovanni

 Perugia, 7 settembre 2018 – Il Ministero dell’Interno ha emesso solo sei giorni fa una direttiva in cui invita i prefetti ad attivarsi affinché i Comuni effettuino un censimento degli occupanti abusivi di immobili da avviare con «massima rapidità» ai fini dello sgombero accompagnato dalla verifica della «situazione reddituale» di chi occupa e della sua «regolarità di accesso e permanenza sul territorio nazionale». Un vero e proprio monitoraggio insomma.

E così ’ ieri il prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, ha convocato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in cui è stato anche affrontato questo delicato argomento. Durante la riunione è emerso prima di tutto che nel territorio provinciale «non si evidenziano allo stato criticità» ma che «le forze di polizia e la polizia municipale procederanno comunque a monitorare le situazioni potenzialmente a maggior rischio».

E l'unica situazione da monitorare, secondo quanto emerso, è quella che riguarda i «palazzi della vergogna» di Ponte San Giovanni, quelli di via Adriatica ex Margaritelli-De Megni che sono in mano a un curatore fallimentare e che anni fa furono al centro di un’inchiesta giudiziaria. Si tratta di immobili abbandonati da anni, dove spesso gli abitanti hanno segnalato bivacchi e dove anche il nostro giornale con un reportage, scoprì segnali di permanenza in quelle strutture da parte di abusivi. Proprio in via Adriatica è stato effettuato qualche settimana fa un intervento di ripulitura e sistemazione, proprio perché le segnalazioni di «strane» presenze erano sempre più frequenti. Ora però gli immobili, su sollecitazione del ministro Matteo Salvini, finiranno di nuovo nel mirino delle forze dell’ordine che effettueranno controlli e verifiche per capire se ancora c’è qualcuno che vive abusivamente lì dentro.

Una vera e propria stretta quella voluta dal ministro dell’Interno visto che «l’occupazione degli immobili costituisce da tempo una delle principali problematiche che affliggono i grandi centri urbani del Paese. La gestione del tema dell’occupazione arbitraria degli immobili non ha compiuto significativi passi avanti – scrive ancora – e per porre rimedio c’è dunque necessità di intervenire con la massima rapidità».

michele nucci