A Todi c’è il teatro a pedali “L’altro mondo“ al Festival

Stasera al Comunale una prima nazionale all’insegna della sostenibilità

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Un’assoluta novità al Todi Festival. Una prima nazionale che combina il teatro esperienziale già collaudato con "In fedeltà" del performer Loris Fabiani con l’innovativo format del Teatro a Pedali. Stasera, al Comunale, con "L’altro mondo. Piccole storie di cambiamento", lo spettatore verrà posto al centro della performance, scriverà e, soprattutto, pedalerà. L’idea, concretizzata in scena su ispirazione dell’omonimo libro di Fabio Deotto, è di Daniele Ronco, al quale abbiamo chiesto qualcosa di più.

Che cos’è il Teatro a Pedali?

"Si tratta di un contenitore, non un contenuto, un format esperienziale in cui il pubblico, a rotazione, è chiamato a pedalare 15 biciclette collegate a un sistema di cogenerazione elettrica per alimentare l’impianto audio e luci del palco. Serve a ridurre l’impatto ambientale e a coinvolgere il pubblico; nasce dalla sensazione avuta negli anni che si fanno tante parole ma pochi fatti in tema di politiche ambientali. E, considerato che un autore produce tantissime parole, mi piaceva l’idea di promuovere un’azione concreta proprio attraverso il teatro".

Come definirebbe il suo spettacolo?

"È ispirato all’omonimo libro di Deotto, che ha viaggiato per due anni dall’estremo all’altro del pianeta raccogliendo testimonianze dirette sulla crisi climatica. È esattamente il viaggio che avrei voluto fare io, ciò che mi ha colpito di più è il fatto di essere andato a colpire i centri nevralgici del turismo mondiale, i luoghi che noi reputiamo paradisiaci per mostrarne il lato oscuro. È la fotografia, non moralistica, di un mondo non proprio inossidabile come noi vogliamo credere".

Il format del Teatro a Pedali nasce nel 2015 con "Mi abbatto e sono felice" dove, in sella ad una vecchia Bianchi, Ronco si raccontava e autoproduceva energia per lo spettacolo, portando i valori della decrescita felice sul palco. È stato il prodomo di tutto il progetto che in Piemonte è diventato anche un Festival. Intanto oggi, alle 18,30 al chiostro di San Fortunato, lo scrittore Michele Mari ritirerà il Premio Jacopone alla carriera e alle 19, all’arena di palazzo Francisci, le ospiti del Centro dei disturbi Dca metteranno in scena "I limiti del corpo". Alle 18 il "Todi Off" di Biselli propone "Let me be".

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