Gualdo, 17 ottobre 2013 - E’ attualmente ricoverato in «morte cerebrale» nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia il ventinovenne P.R. rumeno, residente nel comune di Gualdo Tadino, rimasto vittima mercoledì mattina di un gravissimo incidente sul lavoro. Intorno alle 9.30, mentre era impegnato, secondo le prime indiscrezioni, alla sostituzione di parti della copertura di un capannone nella zona industriale, per cause in corso di accertamento, è precipitato al suolo da un’altezza di circa cinque/sei metri riportando ferite apparse subito di particolare gravità.

I soccorsi sono scattati con rapidità e sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha provveduto a trasportare l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino. I sanitari gli riscontravano la frattura della base cranica, una vasta emorragia cerebrale e traumi in diverse parti del corpo; da qui la decisione di trasferirlo all’ospedale regionale. Nonostante gli sforzi dei medici, la situazione è andata aggravandosi fino ad arrivare alla «morte cerebrale», documentata dai vari tracciati. Una volta appurato, come confermato anche dai familiari, che P.R. era donatore di organi (un esempio cui guardare con grande rispetto ed ammirazione), è stata attivata la competente commissione che sta seguendo la situazione per decidere se e quando assumere le relative decisioni per gli espianti. Le notizie sono state fornite dalla direzione sanitaria del Santa Maria della Misericordia, Intanto si sta muovendo anche la legge, Sul luogo dell’incidente, oltre alle forze dell’ordine, si sono recati tecnici e funzionari dell’ ufficio dell’Asl per raccogliere elementi utili a ricostruire la dinamica del drammatico incidente e conoscere ruolo e posizione lavorativa dell’uomo.