Perugia, 5 ottobre 2013- Ci sono voluti sette anni di ricerche, confronti, fotografie, analisi dettagliate. Ma alle fine anche in Umbria emerge uno spaccato piuttosto preoccupante: sono infatti più di 30mila le cosiddette ‘case fantasma’, fabbricati cioè che non risultano registrati al catasto e che di conseguenza sfuggono a ogni tipo di tassazione. L’ultima tranche dei risultati è stata resa nota dall’Agenzia delle Entrate che ufficialmente fa sapere che nel Cuore Verde esistono 30.815 edifici sconosciuti. L’operazione di regolarizzazione delle case ‘sfuggite’ finora al Catasto è stata realizzata grazie all’incrocio delle mappe catastali con le immagini aeree rese disponibili dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), in modo tale da «avvistare» così i fabbricati presenti sul territorio ma non nelle mappe.
 

In provincia di Perugia gli immobili complessivamente censiti sono stati 23.692 per una rendita complessiva di 15,4 milioni di euro; in provincia di Terni le unità censite sono state 7.123 per una rendita di 3,7 milioni. L’attività di controllo ha permesso di individuare 6.707 immobili mai dichiarati nel perugino e 2.157 nel ternano

In pratica c’è una banca dati in cui questi trentamila fabbricati non erano stati iscritti e che invece si vedevano chiaramente dalle foto aeree. Una ricognizione cominciata addirittura nel 2007 e che per numeri ed estensione pare piuttosto efficace visto che fa emergere con chiarezza il sommerso catastale umbro. In verità ci sono ancora delle incognite da risolvere prima di avere i risultati finali certi: molti edifici fantasma (che in Umbria sono perlopiù di carattere rurale) potrebbero essere dei veri e proprio abusi (e quindi andranno demoliti) ma si potrebbe anche trattare di vecchi edifici abbandonati intestati magari a persone defunte, oppure addirittura emigrate. Aspetto quest’ultimo che renderebbe molto complicata l’operazione di recupero della tassazione.

Oltre a fabbricati rurali naturalmente sono stati scoperti magazzini, box-auto, palazzine industriali e abitazioni vere e proprie (anche se in numero ridotto). Bisogna poi aggiungere che l’Umbria a livello nazionale quasi primeggia in questa speciale graduatoria: dall’analisi emerge che nella nostra regione ci sono 34 case fantasma ogni mille, un numero molto alto che fa sì che la Terra di San Francesco conquisti un non invidiabile quinto posto nella classifica delle venti regioni. Al vertice infatti c’è la Calabria (71,5 fabbricati ogni mille residenti), poi la Basilicata (63,4), il Molise (39,3) e la Sardegna (37,3).
Michele Nucci