Terni, 13 dicembre 2012 - L’autopsia ha confermato che Franca Abumen, la 'lucciola' nigeriana di 27 anni trovata cadavere domenica mattina in un bosco di Stifone, nei pressi di Narni Scalo, è stata strangolata.

La causa della morte è quindi il soffocamento. Gli accertamenti medico legali condotti dal dottor Luigi Carlini si sono conclusi nel primo pomeriggio di ieri dando credito a quanto era emerso già ad una prima ricognizione esterna della salma, la morte per strangolamento appunto. Intorno al collo della donna era stato infatti trovato un laccio in tessuto, utilizzato per il delitto.

La giovane presenterebbe anche una ferita sul volto, forse un ematoma dovuto presumibilmente alla colluttazione con l’assassino (ma non si esclude che la donna sia stata aggredita da più persone). Una ferita tutta da decifrare e che potrebbe rappresentare una conferma dell’ipotesi che il delitto si sia consumato nell’ambito di una 'punizione' finita male. Se i carabinieri ritengono la pista del racket della prostituzione la più accreditata, non vengono esclusi altri scenari come la tentata rapina (sarebbe scomparso il cellulare della donna) o il cliente che ha perduto la testa.

Nel corso dell’autopsia sono stati inoltre prelevati dei tamponi sul corpo che ora verranno inviati al Ris dell’Arma per individuare eventuali tracce dell’assassino (o degli assassini). Intanto proseguono le indagini da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo di Terni, che starebbero concentrando le loro attenzioni, in particolare, sul mondo della prostituzione di Roma, dove viveva la giovane, e del Viterbese, dove la ragazza spesso si recava e in cui era stata denunciata, già sabato, la scomparsa.
 

Ste.Cin.