Assisi (Perugia), 19 novembre 2012 - LAGO A RISCHIO tracimazione. Grande mobilitazione per tutta la giornata per abbassare il livello dell’acqua e diminuire la pressione sulla diga in terra, che delimita a valle l’invaso. Il Comune ha disposto lo spostamento di una ventina di famiglie del sottostante abitato di Palazzo di Assisi ed è stato predisposto anche un piano di evacuazione dell’area eventualmente interessata dalla fuoriuscita dell’acqua. Liberata dalle auto anche la fascia centrale del paese. L’allarme è scattato ieri mattina quando il proprietario dello specchio d’acqua, nella frazione di Mora, ha notato uno smottamento sul lato a valle della diga. Il lago, realizzato nel 1946 con lo sbarramento di un fosso, con una superficie di un ettaro, si trova a mezza costa, in una zona collinare, e lo straripamento può creare situazioni di pericolo per l’abitato sottostante.
 

COSÌ, IERI MATTINA, sono intervenuti i tecnici del Comune di Assisi (con il sindaco Claudio Ricci e l’ingegnere capo Stefano Nodessi) e della Provincia, oltre a volontari della Protezione civile, Vigili del fuoco, Polizia municipale e Carabinieri. Verificata la situazione e il pericolo che l’eccesso di acqua poteva procurare, è stato deciso di abbassare, per motivi precauzionali, il livello del bacino. «Negli ultimi giorni, l’invaso è cresciuto di tre metri, troppi in un lasso di tempo così breve, Ma se non ci fosse stato il lago, Palazzo avrebbe rischiato pesanti allagamenti», è stato evidenziato. Sono state utilizzate, sin dal mattino, le idrovore, ma vista la necessità di abbassare il lago di circa due metri è stato aperto anche un canale di deflusso gazie all’utilizzo di escavatori.
 

Maurizio Baglioni