È Cardella il Garante dell’Università

La nomina all’unanimità al Senato accademico su proposta del Rettore: "Onorato di far parte di un’istituzione antica e prestigiosa"

Sarà il dottor Fausto Cardella, già procuratore generale di Perugia, il nuovo garante dell’Ateneo. La nomina dell’alto magistrato - da sempre in prima linea sul fronte della legalità - è stata approvata ieri mattina all’unanimità dal Senato accademico su proposta del Rettore, Maurizio Oliviero. Una nomina che arriva a due giorni dall’istituzione dello ‘Sportello antiviolenza’ contro tutti quei comportamenti definiti ’vigliacchi’ dallo stesso Rettore ed è frutto della volontà di rafforzare l’attività di controlli interni da parte della nuova governance di Palazzo Murena.

Proprio in questi giorni, peraltro, la magistratura sta indagando sull’ammanco da 220mila euro da parte di una dipendente dell’ospedale veterinario universitario: episodio denunciato dallo stesso Ateneo nelle settimane scorse.

"Sono onorato di entrare far parte di un’istituzione antica e prestigiosa che si identifica con la storia di Perugia – ha detto Cardella a ’La Nazione’ – . E’ motivo di grande orgoglio poter contribuire a un ente meritorio e importante e di questo ringrazio il Magnifico Rettore e il Senato accademico". Cardella, recentemente nominato anche a capo della Fondazione Umbria contro l’usura e dal commissario straordinario per la ricostruzione post-terremoto nel cratere con funzioni di verifica di legalità, assumerà l’incarico all’Ateneo il primo dicembre e avrà a disposizione un ufficio a Palazzo Murena.

La figura del Garante, prevista dallo Statuto, è una sorta di ’giudice’ interno, un organo di garanzia indipendente da ogni forma di contrllo gerarchico o funzionale, a cui si possono rivolgere tutti: docenti, studenti e personale amministrativo.

In particolare esamina esposti – anche in relazione alla ripartizione dei fondi ai singoli dipartimenti o strutture – o in merito alle nomine e valuta eventuali comportamenti omissivi in atti e condotte dell’Università.

Al Garante è assegnato anche il compito – qualora ne ravvisi l’opportunità – di trasmette le sue conclusioni e osservazioni all’organo o alla struttura di competenza. Secondo lo Statuto il Garante può avere accesso agli atti e chiedere notizie sullo stato dei procedimenti amministrativi, suggerire all’amministrazione l’adozione degli adempimenti ritenuti idonei a soddisfare l’istanza di tutela entro , richiedere, nei casi più gravi, l’intervento degli Organi di Ateneo per gli opportuni atti di loro competenza, segnalare i comportamenti scorretti o illegittimi dei dipendenti, a qualunque ruolo chiedendo anche l’attivazione dell’azione disciplinare.

Eri. P.