Morgan Freeman a Perugia, il premio Oscar gira un documentario

Il divo di Hollywood in città per le riprese di 'The Story of God'

Morgan Freeman

Morgan Freeman

Perugia, 17 novembre 2018 - Il super divo di Hollywood gira a Perugia. Tra la sorpresa e l’incredulità generale, protetto da un incredibile servizio d’ordine e di sicurezza, Morgan Freeman, 81 anni, è sbarcato venerdì in città per realizzare una nuova puntata di ‘The Story of God’, il documentario targato National Geographic nel quale il celebre attore premio Oscar per ‘Million Dollar Baby’ affronta il mistero di Dio e della fede e racconta il suo personale rapporto con la spiritualità. Le riprese, blindatissime e rigorosamente top-secret, sono iniziate in mattinata all’interno dell’ex complesso templare di San Bevignate, dove sono proseguite fino a mezzogiorno. Poi la produzione si è spostata in centro a bordo di grandi van neri. L’attore con il suo staff ha fatto sosta per il pranzo al ristorante ‘Moderno’ sulle scalette di via del Carmine. Ha magiato, con gusto, spaghetti alla bolognese, assaggiando ma poi scartando gli strangozzi. Poi è tornato subito al lavoro. Erano le 14 quando il set è stato allestito in piazza IV Novembre. E qui si è scatenata la curiosità generale con decine di fan e ammiratori che si sono fermati per scattare foto e video, tenuti a distanza dall’entourage. Conosciuto e amato per film di grande successo come ‘A spasso con Daisy’, ‘Le ali della libertà’ e ‘Una settimana da Dio’ (dove interpreta proprio il Padreterno accanto a Jim Carrey), Freeman si è presentato in tutto il suo fascino e carisma nel cuore della città: ha passeggiato per piazza IV Novembre, ha sostato a lungo davanti alla Fontana Maggiore affiancato da un esperto d’arte e religione col quale si è intrattenuto in un dialogo, ha ammirato poi anche le Logge di Braccio e la Cattedrale.  Nel suo ambizioso viaggio alla ricerca di Dio e della fede, il divo ha voluto anche Perugia dopo aver visitato il Muro del Pianto a Gerusalemme, le rovine di Göbekli Tepe in Turchia, il sito di Stonehenge e i templi Maya. Alle 14.42 l’incanto è finito: Freeman è risalito in auto ed è partito, mentre la folla di curiosi è rimasta ad osservare le riprese della piazza dall’alto, con i droni.