Firenze, 13 febbraio 2013 - E' stato diffuso oggi il bilancio 2012 delle attività di prevenzione alle infiltrazioni della criminalità organizzata svolte dalla Direzione investigativa antimafia in Toscana. I controlli della Dia hanno riguardato numerosi cantieri soprattutto relativi ad appalti pubblici con l'obiettivo di prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa.
In alcuni casi, spiega una nota, ''a seguito di accertati tentativi di condizionamenti delle scelte societarie da parte della criminalità organizzata, i prefetti hanno adottato provvedimenti interdittivi, con l'allontanamento dell'impresa dal cantiere e l'impossibilità della stessa di aggiudicarsi altri appalti''.
Fra gli ultimi controlli, quello interforze coordinato dal Centro operativo Dia di Firenze, il 6 febbraio, nel cantiere interno alla 'Fonderia 2', nell'Area ex Ilva nel Comune di Follonica, in attuazione del decreto del prefetto Marco Valentini. Un quadro delle società impegnate nel cantiere e la relativa documentazione sono adesso al vaglio dalle forze di polizia, della direzione territoriale del lavoro e del provveditorato interregionale per le opere pubbliche.
Nella nota che ha accompagnato la diffusione del bilancio si legge: ''Nel 2012, in Toscana, sono state fatte diverse ispezioni all'esito delle quali, a seguito delle violazioni, talune imprese sono state estromesse dai pubblici appalti. In alcuni casi, sono state configurate ipotesi di subappalto non autorizzato, in altri sono state accertate irregolarità in materia di distacco di operai da altre ditte, per altre società sono emerse violazioni in materia di sorveglianza sanitaria. Altro strumento sono i monitoraggi delle imprese impegnate nei lavori pubblici per individuare l'eventuale gestione occulta da parte di soggetti indiziati di appartenere alla criminalità organizzata: nel 2012 sono state monitorate oltre 300 società e 700 persone''.
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