Firenze, 20 ottobre 2012 - Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri sono fuori dalla Lega Nord Toscana: lo ha annunciato Gianni Fava, commissario nazionale del partito, a margine di un'iniziativa a Firenze. I due nei giorni scorsi hanno annunciato il cambio di nome del gruppo in Consiglio regionale, di cui erano gli unici componenti, in 'Piu' Toscana'.

''Lo statuto parla chiaro - ha affermato Fava - chi esce da un gruppo Lega Nord e' automaticamente fuori dal partito''. Il commissario auspica tuttavia un ripensamento da parte di Gambetta. ''Credo che Lazzeri non ci ripensera' - ha spiegato - perche' la sua e' una scelta fatta con una specifica finalita', lui aveva bisogno di tornare a fare il questore in Regione e gli servivano i voti di altri partiti in cambio del suo tradimento.

Non c'e' nessuna motivazione politica: venire a dire che parlare di nord in Toscana e' un problema, per qualcuno che e' stato eletto in una lista che si chiama Lega Nord per l'indipendenza della Padania francamente e' fra il ridicolo e il surreale''.

Il Carroccio, che nel 2010 aveva ottenuto quattro consiglieri, si trova ora a quota zero visto l'addio nei mesi scorsi di Dario Locci e Marina Staccioli: in merito alle candidature delle scorse elezioni regionali, Fava ha affermato che ''ci sono precise responsabilita' da parte di chi ha effettuato queste scelte, e come in tutti i consessi civili chi ha le responsabilita' le paghera'''. Tuttavia, ha concluso, ''la politica si puo' fare anche fuori dalle istituzioni: mi sembra che Grillo abbia nei sondaggi risultati lusinghieri''.

LA REPLICA DI VIANNA

Il consigliere regionale Antonio Gambetta Vianna risponde al commissario nazionale della Lega Nord Toscana, onorevole Gianni Fava. «Sono diciotto anni – spiega – che faccio parte della Lega Nord e so benissimo che le cose dette da Fava a margine della scuola quadri del partito non sono affatto vere.

Per prima cosa, i listini provinciali per le Regionali 2010 sono stati compilati dalle varie segreterie provinciali per poi essere votati e ratificati dal Consiglio Nazionale democraticamente eletto dai militanti toscani e, quindi, non da una persona sola. Nel listino regionale, è stato candidato l'allora presidente nazionale della Lega Nord Toscana, Antonio Gambetta Vianna, dopo una votazione all'unanimità da parte del Consiglio Nazionale democraticamente eletto.

Seconda cosa, noi siamo stati eletti per la Lega Nord Toscana-Bossi, prima di tutto, e il concetto della Padania era già entrato nella testa degli elettori perché trattasi di concetto ideale. “Prima il Nord!”, invece, è un concetto molto più geografico. Per questo abbiamo proposto di contestualizzare il messaggio politico anche per portare avanti le idee di Gianfranco Miglio.

Terza cosa, non è assolutamente vero il fatto che il collega Gian Luca Lazzeri abbia fatto questa scelta per essere confermato nell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale. Infatti, già da diverso tempo è stato confermato il quadro di tutto l'Ufficio di Presidenza da parte del Consiglio Regionale, in attesa del voto a metà Legislatura. Quindi, Lazzeri non ha avuto assolutamente alcun tipo di vantaggio e guadagno».

Gambetta Vianna ricorda che «conosciamo molto bene lo Statuto della Lega Nord per l'Indipendenza della Padania e, infatti, il nostro atto non è assolutamente contro la Lega Nord, ma non possiamo accettare un commissario che sembra sia venuto qui in Toscana dalla Lombardia appositamente per distruggere quanto di buono fatto in questi anni nella nostra terra. Infatti, a Fava va l'Oscar del fallimento politico in Toscana visto che con lui come commissario, più o meno silenziosamente, se ne sono andate via decine e decine di persone tra sostenitori, militanti, eletti in Consigli Comunali, Provinciali e Regionali».

Mentre lunedì ci sarà il Consiglio Federale anche per parlare della questione leghista toscana, giovedì Gambetta Vianna e Lazzeri saranno ricevuti dal responsabile federale organizzativo e del territorio, senatore Roberto Calderoli, probabilmente insieme a Fava. «Per ritornare sui nostri passi, giovedì chiederemo a Calderoli che venga sollevato dall'incarico l'attuale commissario nazionale toscano e che il commissariamento venga dato a un toscano che porti la Lega Nord Toscana a congresso prima delle elezioni politiche, perché solo così la Lega potrà ripartire anche in Toscana».