Riccardo Reynor Romiti: è toscano il Ronaldo dei videogiochi. E vince un mondiale

La storia del diciottenne di Bagno a Ripoli, gamer professionista. Che ha messo ko i coreani, da sempre campioni a Starcraft II, gioco che fa impazzire l'Oriente e non solo

Riccardo Romiti e la foto che celebra la vittoria

Riccardo Romiti e la foto che celebra la vittoria

Bagno a Ripoli (Firenze), 2 marzo 2021 - Rapportando il calcio ai videogiochi, c'è un diciottenne di Bagno a Ripoli che può essere considerato il Cristiano Ronaldo del panorama videoludico: E' Riccardo Romiti (Reynor è il suo nickname da giocatore, ed è conosciuto soprattutto con questo soprannome), 18 anni di Bango a Ripoli.

Ha un contratto con la QLash, scuderia che annovera altri campioni a livello mondiale. Ultimamente il ragazzo toscano ha sbancato, vincendo il campionato del mondo di Starcraft II, videogioco di strategia che ha milioni di appassionati in Europa ma anche e soprattutto in Oriente. E l'impresa di Riccardo è doppia, perché in finale ha battuto lo squadrone della Corea del Sud, Paese impazzito per Starcraft e che ha da sempre la nazionale più forte a questo gioco.

Per l'opinione pubblica del Vecchio Continente è ancora difficile da capire, ma l'industria dei campionati di videogiochi, conosciuti come ESports, muove milioni di dollari negli Usa e appunto in Oriente. Dove i mondiali vengono dati in televisione e fanno share da capogiro. Un territorio ancora in buona parte sconosciuto alle nostre latitudini, per quanto veda migliaia e migliaia di appassionati. Riccardo è il primo non-coreano a vincere questa rassegna iridata. La sua foto è rimbalzata ovunque nel mondo, anche e soprattutto in quella Corea del Sud che lui è riuscito a mettere ko. E ora continuerà a coltivare la sua passione, divenuta un impegno a tempo pieno. 

Intel Extreme Masters: questo il nome del campionato del mondo, la rassegna più prestigiosa nel campo degli E-Sport. Per il mondo dei gamer professionisti l'impresa di Riccardo è da capogiro. Gli italiani si inchinano di fronte a colui che è riuscito a coronare il sogno irraggiungibile: battere appunto i coreani. Ma i sogni di Riccardo non finiscono qui. Dopo questo exploit proverà nei prossimi anni a confermarsi, cosa non semplice in un mondo come quello degli E-Sport estremamente competitivo.