
Attesi in Toscana da qui a settembre 5,9 milioni di turisti – con una crescita del 4,7 per cento di arrivi e del 4,3 per cento di presenze rispetto ad un anno fa – che prenderanno d’assalto soprattutto le città d’arte, le località montane e, in misura minore, quelle balneari e rurali.
L’estate 2023 si caratterizzerà inoltre per una forte crescita di turisti stranieri che, a chiusura dell’anno, secondo le aspettative, torneranno ai livelli pre Covid, superando il turismo domestico.
E’ il quadro che delinea l’indagine realizzata dal Centro studi turistici di Firenze per conto di Toscana Promozione Turistica su un campione di 564 imprenditori della ricettività.
I dati sono stati presentati in occasione del lancio dell’Osservatorio turistico regionale, che, ha spiegato l’assessore regionale Leonardo Marras, è uno "strumento dinamico che sarà utile a tutti gli attori del sistema turistico per monitorare e programmare". Sul sito ot.toscanapromozione.it sarà possibile consultare, da ora in poi, i principali rapporti regionali, nazionali, europei e mondiali sul turismo. Sono già presenti, tra gli altri, il primo bollettino dell’osservatorio, a cura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e le previsioni dell’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze.
Secondo quest’ultima, i quasi sei milioni di turisti in arrivo nelle strutture ricettive trascorreranno 23,9 milioni di pernottamenti, di cui 11,9 milioni quelli stimati della domanda italiana, e oltre dodici milioni i pernottamenti degli stranieri.
La crescita del settore alberghiero dovrebbe attestarsi al 5 per cento in più, mentre per il settore extralberghiero la stima indicherebbe un +3,8 per cento.
Fra i turisti stranieri, si registra una forte crescita di quelli provenienti dagli Stati Uniti, quindi francesi olandesi, britannici, svizzeri e austriaci, mentre in fase di riassestamento è il mercato tedesco.
Tra i mercati extraeuropei, oltre agli statunitensi, si segnala un incremento dei turisti canadesi e brasiliani. In ripresa anche le prenotazioni di cinesi, giapponesi e indiani. Sempre secondo le stime dell’indagine realizzata dal Centro studi turistici di Firenze per conto di Toscana Promozione Turistica Ctt, i risultati migliori per l’estate 2023 sono attesi nello specifico dalle imprese ricettive che operano nelle città d’arte e nei centri minori: +9,2 per cento.
Per le aree della montagna la variazione attesa è del +6,7 per cento con una domanda estera in forte crescita (+9 per cento).
Un’estate con variazioni al di sopra del 2 per cento dovrebbe essere anche quella delle imprese delle località marine, termali e delle località rurali e della collina.
Monica Pieraccini