Un Angelo è tornato in cielo: la pallavolo pistoiese piange Muccelli

Il "coach-centauro" è scomparso a 62 anni, dopo aver lottato come un leone contro la malattia

Muccelli, innamorato di pallavolo e motociclismo

Muccelli, innamorato di pallavolo e motociclismo

Pistoia, 26 ottobre 2020 - Un Angelo tornato in Cielo. La pallavolo pistoiese piange la scomparsa, a soli 62 anni, di Angelo Muccelli, allenatore con esperienze in società delle province di Pistoia, Prato, Firenze e Pisa. Malato da tempo, Muccelli lascia la moglie Michela e un figlio 17enne. Il funerale si è tenuto questa mattina nella chiesa di San Michele Arcangelo a Bottegone, località nella quale risiedeva. Il rito funebre è stato officiato da Don Piergiorgio Baronti. Grande appassionato di volley e motociclismo, era definito il “coach-centauro”, ma lui teneva moltissimo a essere chiamato “Zelig”, così come l’avevamo ribattezzato tanti anni fa per la sua capacità di trasformarsi in più ruoli.

““Non sono stato un pallavolista ad alti livelli – si raccontava –, ma ho fatto parte del mitico Lucky Volley con cui ho conquistato la promozione in serie D regionale. Nel 1996 ho iniziato ad allenare: la prima esperienza nell’allora Sandra Bellini, l’attuale Blu Volley Quarrata, nel settore giovanile. Col tempo ho diretto squadre, sia maschili sia femminili, giovanili e di categoria, sino al ruolo di assistent coach di Ianco Iancov a Pescia. Non mi sono fatto mancare esperienze fuori provincia, nel pratese, nel fiorentino e nel pisano”.

Anni addietro, a cavallo della sua moto, era famoso per andare a correre, da solo, nel circuito del Mugello. Ripeteva, infatti. “È sconsiderato chi corre sulle nostre strade: non è un né un amante dei motori né delle vite sua e altrui. È semplicissimo ‘sfogarsi’: basta recarsi in un circuito, pagare l’ingresso e assaporare la bellezza della velocità in tutta sicurezza”. Lui l’aveva fatto finché la salute non fu minata. Ha lottato orgogliosamente, non chiudendosi in sé stesso, ma anzi, continuando a insegnare pallavolo, come gli piaceva ripetere. Ci mancherà. Un altro Angelo volato in Cielo in questo terribile 2020.

Gianluca Barni