Lo Spezia crolla 0-4 con il Toro e vede la B a un passo

Davanti ai granata pratici e cinici svanisce il sogno della Serie A

Un momento di Spezia-Torino

Un momento di Spezia-Torino

La Spezia, 27 maggio 2023 – Ora il baratro è spalancato e non ci sono più appigli. Il Toro espugna il Picco finendo col maramaldeggiare e lo Spezia ormai è appeso a improbabili miracoli altrui, prima di tentare a sua volta un’impresa al limite del fantascientifico all’Olimpico.

Davanti a un pubblico commovente per sostegno, lo Spezia prova a fare la partita, ma il Toro non lascia spiragli e fa sentire i tacchetti su Gyasi, toccato duro un paio di volte nei primi minuti. Quando i granata avanzano, mettono paura: al 13’ Ampadu salva con coraggio una situazione scabrosa su Schuurs in proiezione offensiva, un minuto dopo Miranchuk da fuori area colpisce benissimo, ma il suo siluro si stampa sulla traversa a Dragowski battuto.

La prima vera occasione dello Spezia al 18’, nata da un break di Reca sulla trequarti avversaria: palla a Nzola, che di tacco serve Gyasi, che non controlla da posizione favorevole. Casuale ma molto favorevole quel che accade al 21’, quando Nzola protesta per un fallo non fischiato, Buongiorno nella bolgia raccoglie il pallone con le mani pensando che il gioco fosse fermo, ma così non è.

Guida fischia la punizione a un metro dall’area di rigore, in posizione ottimale, ma Esposito calcia alto. Al 23’ Ekdal non segue Ricci, il cui spunto è fermato in corner. Ilic batte dalla bandierina, e in mezzo a una selva di gambe spunta Singo, che da centro area infila Dragowski.

Sul Picco cala il gelo, la squadra finisce in apnea per lunghi minuti, Nzola fa tremare gli spalti quando al 32’ si accascia al limite dell’area, ma fortunatamente rientra. Al 35’ l’episodio che potrebbe far girare la partita: Nzola è agganciato in area in maniera nettissima, l’arbitro indugia un attimo aspettando un vantaggio che non si concretizza e poi fischia.

Tutti pronti, con Nzola sul dischetto, ma a questo punto interviene il Var, amaro deus ex machina, che annulla tutto rilevando un fallo di mano precedente di Gyasi. Non succede più nulla e le squadre vanno negli spogliatoi.

Semplici capisce che non c’è più niente da perdere e cambia gli interni di centrocampo, inserendo i più offensivi Zurkowski e Agudelo in luogo di Bourabia ed Ekdal. Ma dopo pochi secondi è il Toro che ha sui piedi la palla del raddoppio, con Vojvoda che colpisce il palo interno, fortunatamente a uscire.

Il pubblico capisce il momento e si carica sulle spalle la squadra, che comincia ad attaccare con continuità. Gyasi al 55’ è contrastato da Schuurs, al 57’ Nikolaou chiede e ottiene triangolo da Gyasi, ma il suo tiro è ribattuto dal portiere granata.

Il Toro è sempre pungente in contropiede, al 61’ Miranchuk per un pelo non pesca Sanabria davanti alla porta.  Al 63’ Ampadu lancia Nzola, ma il portiere è attento in uscita. E’ l’ultimo spunto del gallese, costretto ad abbandonare per guai a una caviglia, al suo posto Verde, che tenta subito un tiro a giro.

Con Nikolaou e Wisniewski centrali, lo Spezia torna a quattro dietro, con Reca e Amian con facoltà di spingere. Wisniewski non arriva su una punizione di Esposito al 70’, ma due minuti dopo Ricci trova un super gol dal limite, di quelli che lo Spezia in un campionato non ha mai trovato dai suoi centrocampisti.

Il colpo è troppo forte e il Toro dilaga poco dopo con Ilic, servito da Vlasic. Beffarda quanto bella l’azione del gol della bandiera spezzina, con Nzola a siglare la fiera dell’avrei voluto ma non ho potuto. Talmente bella che l’arbitro vede bene di annullarla dopo che il Var aveva scovato un fallo in attacco di qualche secolo prima. Nel finale c’è gloria anche per Karamoh e la sconfitta assume i contorni della disfatta. Fa male retrocedere, ma così è il modo peggiore.

Il tabellino

Spezia-Torino 0-4

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Wisniewski, Ampadu (65’ Verde), Nikolaou; Ampadu, Bourabia (46’ Zurkowski), Esposito, Ekdal (46’ Agudelo), Reca; Nzola, Gyasi (80’ Bastoni) (A disposizione: Zoet, Marchetti; Sala, Shomurodov, Krollis, Ferrer, Kovalenko, Caldara, Maldini, Cipot). All. Semplici

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic Savic; Schuurs (67’ Djidji), Buongiorno, Rodriguez; Singo (87’ Aina), Ricci, Ilic (87’ Linetty), Vojvoda; Miranchuk (87’ Karamoh), Vlasic; Sanabria (A disposizione: Fiorenza, Gemello, Bayeye, Gravillon, Zima, Pellegri, Vieria, Adopo, Seck, Gineitis) All. Juric

Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata. Assistenti: Tegoni e Preti. VAR/AVAR: Forneau e Marini

Marcatori: 24’ Singo, 72’ Ricci, 75’ Ilic, 96’ Karamoh

Note: ammoniti Wisniewski, Ilic, Singo, Nzola. Corner: 5-3. Recupero: 4’+6’