Real Aglianese e medici del Meyer, il 5 dicembre a Calenzano un calcio alla malattia

Partita amichevole, con incasso devoluto in beneficenza per un progetto di cura ai bimbi africani, alle ore 20.15 al "Paolo Magnolfi"

La foto scelta per l'iniziativa di solidarietà

La foto scelta per l'iniziativa di solidarietà

Agliana, 2 dicembre 2018 - Il calcio più bello: alla malattia, all’indifferenza, a chi si volta sempre dall’altra parte. Quando lo sport è veicolo di solidarietà. “Importante non è essere alti, ma essere all’altezza”, è questo lo slogan scelto per presentare la partita di pallone tra la prima squadra femminile del Real Aglianese, partecipante al campionato di Eccellenza toscana, e The Hormones Medici del Meyer, che si terrà mercoledì prossimo 5 dicembre, con inizio alle ore 20.15, allo stadio comunale Paolo Magnolfi di Calenzano.

La sensibilità del Real Aglianese, che tra le proprie fila ha quella splendida calciatrice che risponde al nome di Naomi Panariello, brava e determinata a sconfiggere il male, e la disponibilità dei dottori fiorentini: il tutto per una buona causa, visto che il ricavato sarà devoluto in beneficenza proprio ai medici del nosocomio della città del Giglio. Si attende tanta gente nell’impianto fiorentino: il biglietto d’ingresso avrà il prezzo popolare di 5 euro.

“Teniamo moltissimo a questo appuntamento – fa sapere Caterina Di Costanzo, ex calciatrice di serie A, oggi segretaria del Real Aglianese (la scorsa annata divideva la panchina con Esposito, ndr) – perché è bello giocare per gli altri, per porgere una mano al prossimo. Per questo è doveroso ringraziare in anticipo la società Calenzano, per l’ospitalità, il Comitato Regione Toscana della Figc, Federazione italiana gioco calcio, per la disponibilità, e tutti coloro che troveranno il modo di trascorrere un paio di ore con noi, a osservare una gara vera”.

Scavando, si viene a sapere “abbiamo organizzato la partita io e alcuni medici endocrinologi del ‘Meyer’, che conosco personalmente. Vediamo come va, ci sarebbe la prospettiva di provare a programmare in futuro anche altri appuntamenti di questo tipo: partite, tornei, ecc. L’incasso sarà interamente devoluto a questi medici, per un progetto che stanno portando avanti in Africa. Un’iniziativa meritoria: fanno periodiche missioni nel Continente nero, in cui portano cure gratuite ai bambini, ai più piccoli, non solo di tipo endocrinologico, ma anche primarie”.

Allora vale la pena sfidare il freddo di dicembre per aiutare, supportare l’altro. E poi sì, sarà una partita vera, autentica: ché si tratti di donne o uomini, nessuno ci sta a perdere. Anche se in questo particolare caso, le squadre hanno già vinto.

Gianluca Barni