I giovani e i valori dello sport: il Comune di Larciano dà vita a Play for Joy

L'iniziativa festeggia i 10 anni ed è caratterizzata da due momenti: lunedì 20 maggio incontro tra sportivi paralimpici e studenti, sabato 7 settembre prove delle discipline sportive

Un momento di un incontro tra scolari e sportivi degli anni passati

Un momento di un incontro tra scolari e sportivi degli anni passati

Larciano (Pistoia), 12 maggio 2019 - Educare i giovani ai valori dello sport. Per il decimo anno consecutivo il Comune di Larciano darà vita all’iniziativa “Play for Joy”, patrocinata dalla Regione Toscana e rivolta ai giovani larcianesi, dai 6 ai 14 anni d’età, finalizzata ad avviare un confronto e un dialogo con il mondo sportivo riconoscendo la funzione educativa/formativa e sociale dello sport, non solo come puro fatto agonistico e competitivo, ma come momento di elevazione della cultura morale, associativa, fisica e strumento contro l’isolamento e la devianza giovanile.

La manifestazione si comporrà di due importanti momenti. Il primo lunedì 20 maggio: un incontro/dibattito all’Istituto Ferrucci tra gli alunni e gli atleti paralimpici Andrea Lanfri e Alessia Biagini, due personalità di rilievo, sul tema “Lo sport come educazione etica e impegno”. Il secondo, sabato 7 settembre: una giornata ludico/motoria all’aperto durante la quale le società sportive larcianesi metteranno a disposizione le proprie attrezzature e il proprio staff per far provare la disciplina sportiva ai ragazzi presenti.

“L’intento del Comune di Larciano, avvalendosi della collaborazione delle associazioni sportive del territorio, è quello di ricordare ai ragazzi i valori e i principi legati al mondo dello sport, troppo spesso dimenticati o messi da parte dal successo, dalla speculazione, dalla voglia di arrivismo – afferma il vice sindaco, nonché assessore alle politiche giovanili Fabrizio Falasca –. Nelle scorse edizioni hanno partecipato all’incontro con gli studenti del ‘Ferrucci’ sportivi di qualità o personalità come Renzo Ulivieri, Giacomo Galanda, Mario Boni, Marisa Grasso, vedova dell’ispettore capo della Polizia di Stato Filippo Raciti, Massimiliano Irrati, Vincenzo Esposito, Marco Bracci, Claudio Galli e Gabriele Magni.

Ognuno di loro ha arricchito la manifestazione raccontando le proprie esperienze, ma soprattutto lasciando messaggi positivi ai ragazzi sullo sport come lealtà, onestà, passione, lavoro e tanto sacrificio per arrivare agli obiettivi prefissati. Lo scopo che la nostra amministrazione si pone è quello di fornire agli scolari esempi educativi in termini sportivi e sociali. Atleti in grado di trasmettere il concetto che per raggiungere i propri obiettivi servono tanta e forza e determinazione”.