Fiorentina, "Family Stadium": ci sarà anche l'asilo in ogni settore

Non si tradisce: a Novoli ma sempre in curva Fiesole e Ferrovia

Il presidente viola, Andrea della Valle, circondato dai tifosi

Il presidente viola, Andrea della Valle, circondato dai tifosi

Firenze, 3 gennaio 2017 - L'area della cittadella viola, con il suo perimetro disegna un pentagono che ha per base lunga viale Guidoni, per lato corto le aziende Mukki e Fruttital e per diagonali viale XI Agosto e via Salvador Allende. Uno spazio di circa 48 ettari che lieviterà anche oltre i 50: servirà a tirare su il nuovo stadio della Fiorentina e la cittadella viola a sostenere l’equilibrio economico-finanziario dell’intero progetto da 450 milioni di euro con 77mila metri di spazi commerciali, 10mila dedicati a strutture turistico ricettive, 176mila da destinare a parcheggi. Lo spazio in più servirà propio ai parcheggi che saranno tutti in superficie, come lo stadio, che non scenderà con il catino del campo a nove metri sottoterra, ma resterà al piano di campagna per non disturbare la falda che in tutta la città è abbastanza superficiale e che nell’area Mercafir lo è ancora di più: a meno cinque c’è l’acqua che corre.

Ma se questo già più o meno si sapeva, nel progetto preliminare che la Fiorentina ha depositato in Palazzo Vecchio il 28 dicembre scorso, si scende nei dettagli, roba per tecnici. Ci sono oltre quaranta pagine dedicate alla viabilità e alle opere stradali da realizzare considerate indispendabili non solo per non far schiantare la circolazione di Novoli in funzione dello stadio e delle strutture commerciali, ma anche per far reggere l’urto alla città. Viene dettagliato quello che sarà il futuro: dall’interramento dello svincolo autostradale alla sopraelevata di viale XI Agosto, dalla terza corsia alle bretelle Rosselli-Pistoiese e Fortezza-Panciatichi. Poi l’aggiunta di una corsia sul tratto inziale di viale Guidoni e in via degli Astronauti, di due corsie in viale XI Agosto, con rotatorie che nascono e che muoiono come rami secchi.

Ma lo stadio come sarà? I tifosi sono curiosi soprattutto di quello che la Fiorentina mostrerà – addirittura in suggestive riprese in 3D – entro la fine di gennaio in Sala d’Arme, a Palazzo Vecchio. L’interno si è detto, confortevole e più bello del nuovo Matmut-Atlantique di Bordeaux, l’esterno invece sarà molto simile all’Allianz Arena di Monaco: un ciambellone di design hi-tech. Ma attenzione, perché sulla coperta esterna potrebbero arrivare sorprese, anche all’ultimo minuto. Per un archistar di fama internazionale, qualcuno come Norman Foster la cui vela dei Macelli è sempre più piegata all’addio, servirebbero forse troppi soldi. Ma chissà. Intanto al progetto ha lavorato un pool di archietti che si è diviso le competenze: allo Studio Rolla di Torino gli studi geologici, di viabilità, la valutazione di impatto strategico, le rogne burocratiche e i permessi; alla società Arup i servizi di ingegneria.

Poltrone comodissime e viola, ovviamente. Quarantamila posto sistemati su due anelli che, giurano, permetteranno una visuale da brivido. Scongiurato l’effetto San Siro, con gli anelli superiori che si accavallano a oscurare lo sguardo verso l’alto. Le curve manterranno i nomi di Fiesole e Ferrovia, anche se a Novoli si guarda Monte Morello, non si tradisce. Anche una delle due tribune resterà Maratona, pur senza torre. La nuova dimora della Fiorentina non sarà però ad uso esclusivo del calcio, anche se il pallone sarà il padrone di casa. Il progetto infatti ingloba le strutture sportive (centro Paganelli e centro pattinaggio) e culturali (villa Pozzolini con l’annesso giardino) che manterranno l’attuale destinazione. Il nuovo stadio di Firenze sarà un family stadium: perché in ogni settore, dalle curve alle tribune, ci sarà un kindergarten dedicato ai bambini più piccoli che non possono essere interessati alla partita e ai bambini un po’ più grandicelli che invece la potranno seguire in sicurezza e divertimento. La formula family varrà anche per il centro commerciale e per gli altri eventi oganizzati alla cittadella.