Fiorentina, Rocco e Ringhio: incrocio a pranzo. C’è il Napoli, ma conta solo il futuro

La strana e lunga domenica dei viola con l’ultimo appuntamento al "Franchi" contro la squadra allenata da Gattuso che Commisso vuole sulla panchina del futuro. Poi il saluto del ’tifoso’ Iachini

Rocco Commisso, con il figlio Joseph, sarà oggi in tribuna al Franchi

Rocco Commisso, con il figlio Joseph, sarà oggi in tribuna al Franchi

Firenze, 16 maggio 2021 - Rocco sarà in tribuna. Ringhio lì, sulla panchina, a una trentina di metri in linea d’aria o poco più. Chissà se incontreranno, se si stringeranno la mano o si scambieranno solo uno sguardo. Magari d’intesa. O forse no.

Fiorentina-Napoli, insomma, si giocherà più su questo ’trovarsi non trovarsi’ fra Commisso e Gattuso che nell’attesa dell’ennesimo lampo di Vlahovic o la rincorsa Champions degli azzurri. Rocco e Ringhio, d’altra parte, oggi saranno nemici, rivali, ma appena fra un settimana (dopo il fischio finale della stagione) potrebbero essere altro. Per Commisso, Gattuso dovrebbe (o potrebbe) essere quell’allenatore "vincente" annunciato in conferenza stampa. Per Ringhio, Rocco dovrebbe (o potrebbe) essere l’inizio di una nuova avventura, sicuramente intringante, sicuramente complicata, perché rialzare e far ripartire la Fiorentina non sarà facile.

E poi, chi lo dice che il destino di Commisso e di Gattuso andrà a incrociarsi su una strada comune? Chi lo dice che Ringhio abbia già ottenuto, oltre alla proposta d’ingaggio, la garanzia di una squadra da ambizioni importanti? Interrogativi ai quali, nei prossimi giorni dovranno rispondere gli uomini mercato della Fiorentina che a breve saranno chiamati a gettare le basi della nuova rosa. Ci saranno Rocco e Ringhio, oggi, al ’Franchi’ e ci sarà – per la sua ultima apparizione a Firenze da allenatore viola – Beppe Iachini che nelle ultime ore ha raccolto applausi, consensi e pacche sulle spalle da Commisso. E che dallo stesso Commisso si è visto (o quasi) mettere sul piatto un’altra occasione, quella che chiunque avrebbe inforcato e cavalcato a qualsiasi prezzo e che lui, Beppe, ha preferito far tornare indietro, al mittente. Per questioni di salute, probabilmente, per questioni di cuore, sicuramente, visto che Iachini ama troppo Firenze e la Fiorentina.

Rocco, Ringhio e Beppe, una triangolazione di emozioni e sensazioni forti oggi all’ora di pranzo, al ’Franchi’, poi avanti tutta sul futuro. Perché se Gattuso (non appena potrà farlo) dovesse decidere di non accettare la proposta viola o se lo stesso Commisso avesse in testa un’altra soluzione tecnica, questo lo scopriremo più avanti. Rocco, infatti, sta per ripartire per gli Stati Uniti e in valigia, senza dubbio, lui il nome del nuovo allenatore ce l’ha già. Che si chiami Gattuso o Marcelino, che sia la sorpresa Tedesco o l’uomo di grande esperienza come Garcya o forse Fonseca, di certo al patron della Fiorentina basterà un cenno, una telefonata, una mail dagli Usa per sbloccare e risolvere il tutto.  

L’allenatore e poi il dirigente sportivo fino al mercato, quello degli acquisti e delle cessioni, quello dei casi da risolvere come i rinnovi di Vlahovic e di Ribery e delle offerte importanti per il blocco della difesa (Dragowski, Pezzella e sopratutto Milenkovic). La campanella del futuro della Fiorentina sta davvero per suonare e chissà che non accada proprio oggi quando Rocco e Ringhio saranno lì, a due passi l’uno dall’altro.