Firenze, 22 settembre 2022 - Quattro punti di riferimento. Quattro elementi su cui puntare (forte) e accendere la ripartenza e il riscatto. Chiusa la primissima parte della stagione e in vista del secondo blocco di sfide che accompagnerà i viola alla lunga sosta per il Mondiale, Italiano fa la conta dei giocatori che per rendimento, personalità e carisma hanno portato a casa il risultato (personale) migliore. E sui quali, soprattutto, si andrà a contare per ripartire – in campionato e coppa – con il piede giusto.
Pietro Terracciano. Ha dato e continua a dare (come era accaduto nella concorrenza con Dragowski) migliori garanzie rispetto a Gollini. Nel testa a testa fra i due portieri, alla fine, a rimetterci è stata soprattutto la Fiorentina. Detto questo, ora San Pietro potrebbe aver scalato definitivamente la piramide della gerarchia dei numeri uno e aver raggiunto il vertice.
Nikola Milenkovic. Di sicuro che il centrale serbo sia risultato il migliore del reparto arretrato, non è e non sarebbe potuta essere una sorpresa. L’infortunio – arrivato dopo aver combattuto una raffica di battaglie – di sicuro ha indebolito la difesa e soprattutto ha evidenziato il gap fra lui e i vari Quarta, Ranieri e anche (fino a questo momento) l’attesissimo Igor.
Sofyan Amrabat. Regista, erede del (complicato) dopo Torreira, oppure più semplicemente giocatore pagato a peso d’oro ma da rivalutare. Definizione a parte, il marocchino si è trovato ad essere (a tutti i costi) il cuore della nuova Fiorentina. Ed è stato bravo a calarsi nella parte. Non era facile la sua sfida, come quella di Italiano, che ha messo Amrabat al centro del lavoro e delle idee della sua Fiorentina. Ma il risultato però è arrivato e dopo qualche indecisione iniziale, il centrocampista si è avviato a tornare quello strappato al Verona a peso d’oro.
Riccardo Sottil. Cursore offensivo tutto grinta e velocità. E senza dubbio il viola più pungente dell’attacco. Se c’è stato, insomma, qualcuno capace di creare un po’ di scompiglio in mezzo agli schemi avversari e di spingere con la forza giusta nella direzione della porta nemica, quel qualcuno è stato proprio Sottil. Che magari, certo, dovrà ancora... studiare un po’ per crescere e migliorarsi nella finalizzazione, ma che in ogni caso, fino a oggi, ha dimostrato di essere nella condizione giusta (soprattutto psicologica) per mettersi sulle spalle la necessità di riscatto della Fiorentina.
Da Terracciano a Sottil, dunque, in attesa che l’altra parte del gruppo si risvegli, cancelli un avvio di stagione da brividi e regali a Firenze... un’altra Fiorentina.