Supercoppa Italiana, Juve-Napoli 2-0: Ronaldo e Morata regalano il primo trofeo a Pirlo

Nona Supercoppa Italiana per la Vecchia Signora. Di Ronaldo e Morata le reti bianconere. Decisivo anche l'errore dal dischetto di Insigne

La Juventus vince la Supercoppa (Ansa)

La Juventus vince la Supercoppa (Ansa)

Reggio Emilia, 20 gennaio 2021 - La Juventus vince la nona Supercoppa Italiana della sua storia. Al Mapei Stadium i bianconeri regalano ad Andrea Pirlo il suo primo trofeo da allenatore battendo 2-0 il Napoli. Di Ronaldo il gol che nel secondo tempo sblocca il risultato dopo una prima frazione sonnolente. Insigne ha la grande chance di pareggiare dal dischetto, ma fallisce l'opportunità. Szczesny dice di no a Zielinski nel recupero e proprio sul gong finale è Morata a mettere il sigillo sul trionfo della Vecchia Signora. 

Cuadrado subito titolare

Pirlo opta per Cuadrado a destra, nonostante il colombiano sia guarito solo nelle ultime ore dal Covid-19, La mossa permette al tecnico di schierare la difesa titolare, fatta eccezione per la presenza al centro di Chiellini al posto dell'assente de Ligt. A centrocampo trovano spazio sia Arthur che Bentancur, con Chiesa largo a sinistra e McKennie da trequartista. In attacco, al fianco di Ronaldo, non c'è Morata ma Kulusevski. Sull'altro fonte Gattuso recupera Petagna, preferito a Mertens nel ruolo di punta davanti al trio Lozano-Zielinski-Insigne. In mediana accanto a Bakayoko c'è Demme.

Szczesny miracoloso

Come ogni finale che si rispetti, o almeno la maggior parte di esse, anche l'inizio di questo Juve-Napoli è guardingo, da una parte e dall'altra. La Vecchia Signora prova a prendere in mano le redini della gara, ma con il passare dei minuti gli azzurri vengono fuori. Non a caso, l'unica vera grande occasione del primo tempo è di marca partenopea: al 28' Demme crossa nel mezzo, Lozano brucia la difesa bianconera e colpisce a botta sicura, ma Szczesny ha un riflesso miracoloso. Per il resto, pochi tiri e fuori misura, e ritmo blando. Lo 0-0 del 45' è l'ovvia conseguenza. 

Guizzo Ronaldo

Se le emozioni latitano nel primo tempo, lo stesso non si può dire in apertura di ripresa. Passa appena un minuto per la prima chance: il cross di McKennie raggiunge il neo entrato Bernardeschi, il cui tocco in scivolata non basta però per battere Ospina, che si salva quasi sulla linea. Altro giro, altro pericolo per la porta del Napoli, quando al 55' Ronaldo per poco non approfitta di una mezza indecisione fra Manolas e Ospina. Gli azzurri sono in difficoltà e al 63' Manolas rischia l'autogol. Sul seguente calcio d'angolo la Juve la sblocca: la deviazione involontaria di Bakayoko libera Ronaldo, che da due passi non sbaglia. 

Errore Insigne, festa Juve 

Gattuso corre immediatamente ai ripari inserendo Elmas e Mertens. Madama pare in controllo e più tonica dal punto di vista atletico, ma al 78' ecco l'episodio che può stravolgere tutto: nel tentativo di rinviare, McKennie colpisce Mertensnella propria area. Valeri viene richiamato al Var e concede il rigore. Sul dischetto si presenta Insigne, che spiazza Szczesny ma spedisce la sfera clamorosamente sul fondo. E' un colpo durissimo per i partenopei, che tuttavia ci provano orgogliosamente fino all'ultimo. E per un soffio Zielinski non firma il pari proprio al 94', ma il suo tiro deviato viene respinto da un intervento sontuoso di Szczesny. Sul ribaltamento di fronte Cuadrado scappa in contropiede e serve Morata, che a porta vuota segna il 2-0 e manda in archivio il discorso, scatenando la gioia di tutta la Juventus. 

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