Espulsioni contestate, squadra abbandona il campo: 18 squalificati

E' accaduto in Terza categoria in Floriagafir Bellariva-Calasanzio. Gli ospiti escono per protesta al 16' del primo tempo

Un arbitro (Ap/Lapresse)

Un arbitro (Ap/Lapresse)

Firenze, 22 marzo 2018 - Singolare episodio sui un campo di calcio dei dilettanti: quattordici calciatori, tre dirigenti e l'allenatore, praticamente tutta la formazione del Calasanzio, società empolese che partecipa al campionato dilettanti di calcio di Terza categoria (girone B), sono stati squalificati dal giudice sportivo «per avere - è detto nella motivazione - ingiustamente abbandonato il terreno di gioco».

L'episodio è accaduto in occasione della partita Floriagafir Bellariva-Calasanzio disputata domenica 18 marzio a Firenze. L'arbitro è stato costretto a sospendere la gara al 16' del primo tempo: dopo un'espulsione le proteste lo stavano costringendo a mostrare il cartellino rosso anche a diversi altri giocatori ospiti che rischiavano di rimanere in numero insufficiente a proseguire la gara. Forse anche per questo tutti i giocatori del Calasanzio hanno deciso di lasciare il campo.

Ora sono stati squalificati, fino al 5 aprile prossimo, l'allenatore Vitaliano Contardi e i dirigenti Riccardo e Franco Calugi e Franco Pinto. Due giornate il giudice le ha inferte al capitano Leandro Calugi e una agli altri tredici calciatori. Inoltre ha inflitto al Calasanzio la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3 e una multa di 150 euro per contegno offensivo e minaccioso verso il direttore di gara.