Isola della Tenda, Massimo Morgia in visita alla squadra dell'integrazione dei migranti

L'incontro tra l'allenatore del Mantova, ex della Pistoiese, e i ragazzi della compagine Uisp è avvenuto sul campo di Pieve a Nievole. Le parole dell'assessore Bettarini

Massimo Morgia in mezzo ai ragazzi secondi nella classifica di Promozione Uisp

Massimo Morgia in mezzo ai ragazzi secondi nella classifica di Promozione Uisp

Pieve a Nievole, 3 gennaio 2019 - Quando un gesto semplice rende tutti felici. Prendete uno sportivo e una squadra di baldi ragazzotti di ogni parte del mondo, specie di quello che un tempo era definito il terzo mondo. È la storia di un incontro, avvenuto al vecchio comunale di Pieve a Nievole, in Via Ancona, tra Massimo Morgia, allenatore del Mantova, ex amatissimo della Pistoiese, e i calciatori dell’Unione Sportiva Isola della Tenda, la squadra multietnica valdinievolina.

Formazione seconda nella classifica della Promozione Uisp, a due lunghezze dal primato, ma con una partita da recuperare, con il capocannoniere Seyfi Malang, 8 gol in 10 gare. Unica compagine della Uisp a essere imbattuta. Ma questi numeri, notevoli, passano in secondo piano rispetto all’umanità di quest’esperienza, avviata la scorsa estate. “Ce l’aveva promesso, ci ha fatto uno splendido regalo – esulta, come se avesse realizzato un gol, Matteo Sfasci, co-allenatore/centrocampista –: Massimo Morgia ha confermato di essere un grande del pallone. È passato dal campo per un saluto: tornerà con più calma, guidando una seduta di allenamento. Abbiamo incominciato per dare la possibilità di giocare a questi ragazzi, ci stiamo divertendo”.

Il torneo è lungo e riprenderà il 12 gennaio: per conquistare un posto in Eccellenza, occorrerà camminare forte, ancora tutti assieme. Non era questo l’obiettivo di Matteo, del presidente Marcello Sfasci, del tecnico/centrocampista Giuseppe Antonucci, dei portieri Barrow Lamin del Gambia e Daniele Vitale Meacci, dei difensori Simone Filippini, Seassay Sensis (Sierra Leone), Matteo Molla, Joseph Emanuel e Stanley Monday, entrambi nigeriani, Leonardo Sinani e Jonathan Ruggiero, dei centrocampisti Yusupha Kujabi e Ebrima Trawally, ambedue del Gambia, degli attaccanti John Biagini, Matteo Parlanti, Marco Scaglione, Lorenzo Giorgetti, Alessio Rappazzo, Alessandro Mazzei, Seyfi Malang (Senegal) e Luca Giachini.

“Amo questi ragazzi e il loro progetto – chiosa l’assessore allo sport di Pieve a Nievole, Lida Bettarini –: l’integrazione passa da queste piccole realtà. Mandela volle i Mondiali in Sudafrica perché ‘lo sport è una festa di colori’”. Non si può non tifare anche per loro.

Gianluca Barni