Box, «Galilei» orgoglio toscano: da cento anni sul ring

La pugilistica ha festeggiato il suo anniversario insieme agli atleti e agli amatori

L'atleta Daniele Mannucci riceve la targa al merito dal maestro Ilvano Pacchini

L'atleta Daniele Mannucci riceve la targa al merito dal maestro Ilvano Pacchini

PISA, 30 dicembre 2017 – Tra incontri e manifestazioni sportive festeggia i 100 anni dalla fondazione. La pugilistica Galilei ha celebrato il suo centenario insieme ai suoi atleti e agli amatori che accoglie in palestra, vantando un’ininterrotta attività sportiva che ha reso grande il suo nome in tutta la Toscana. Un vero e proprio orgoglio per la storica società guidata da un staff tecnico preparato. Tra loro degno di nota è Ilvano Pacchini, che per l’anniversario ha condotto una spettacolare esibizione di pugilato. Sul ring sono saliti Matteo Landi, Daniele Mannucci, il neo professionista Alessandro Benedetti e il piccolo Edoardo. Nomi che, certo, daranno sempre maggior lustro alla Galilei. Mannucci, trentaseienne da poco approdato alla Galilei, compete sul ring da oltre 8 anni e aspira a molte altre vittorie. A lui è andata una speciale targa, consegnata dal maestro Pacchini, per il suo valore sul ring. Benedetti è un pugile professionista classe ’84 che ha iniziato il successo agonistico con la box tailandese, e che ora guarda alla Galilei come nuova prova per la sua carriera.

Il giovanissimo Matteo Landi ha poi dato lustro alla società proprio negli ultimi mesi, vincendo un match complicato a Montemurlo e mostrando tutto il suo talento con i guantoni. A loro si aggiunge Glen Nikolli, atleta classe ’85 che ha all’attivo oltre sessanta incontri e numerosi successi. Alla manifestazione erano presenti Giuliano Pizzanelli, presidente provinciale Coni, Cristiano Masi, presidente Uisp, Giacomo Genieri, direttore sportivo, Andrea Burchi, ex pugile, Iari Flamma, attuale presidente della società e il segretario della Galilei Leandro Salvadori. «Assenti ingiustificati i rappresentanti del comune di Pisa e degli impianti sportivi – commentano con rammarico i rappresentanti della pugilistica –. Ricordiamo ancora una volta che siamo l’unica pugilistica a non avere un locale e un contributo dal Comune a differenza di Cascina e Pontedera. Vorremo avere anche noi una sede tutta nostra».