Blu Volley, il patron Stefano Ostento: "Potendo, passerei direttamente al 2021. Per tutti"

Il presidente della società quarratina parla a tutto campo, dal lavoro allo sport

Ostento con la moglie Patrizia

Ostento con la moglie Patrizia

Quarrata (Pistoia), 2 aprile 2020 - Mala tempora currunt. A casa, come milioni di persone in tutta Italia, in balìa degli eventi. Fermo, in attesa, lui che è un uomo del fare. Che non sa stare con le mani in mano. Stefano Ostento ha un’impresa edile ed è il presidente del Blu Volley Quarrata: la pandemia ha bloccato le sue attività, lavorativa e sportiva. E a lui non resta che fare buon viso a cattiva sorte. “La 2019/2020 è un’annata sportiva da dimenticare, così come questo 2020: se potessimo, bisognerebbe passare subito al 2021”. Prova a esorcizzare il periodo, con una battuta. Con l’ironia. Ma è tremendamente serio quando afferma.

“Speriamo di uscire da questo tunnel nerissimo, di rivedere la luce: auguriamoci di uscirne tutti in salute. La salute è il bene primario. Dopo, avremo necessità, tutti, di politiche serie per provare a rialzare la testa. S’immagina quanti artigiani chiuderanno? Ecco allora che avremo bisogno di amministratori competenti, di politiche efficaci: non di provvedimenti una tantum, tampone. Noi italiani abbiamo competenze e capacità: sfruttiamole, finalmente”. Non ha notizie dalla Fipav, dalla Federazione italiana pallavolo, per capire come e quando le alte sfere pensano che le atlete possano riprendere ad allenarsi e giocare.

“Niente, silenzio da quando hanno deciso di sospendere l’attività: ho l’impressione che la stagione sia finita. Il danno economico, sportivamente parlando? Grosso: che cosa vuole che ci diano gli sponsor, di per sé pochi, dopo quello che è accaduto? Inizialmente si parlava di uno stop di 15, 20 giorni, ora purtroppo si ipotizzano mesi addirittura. Ricominciare a maggio significherebbe, ad esempio, allenarsi ad aprile. No, non credo sia possibile. A mio avviso staremo fermi almeno sino al 30 aprile. Poi sarebbe tutto da valutare, ma i tempi sarebbero ristretti. Una quindicina di giorni di preparazione e le partite? E ancora, andrebbe valutata la situazione di regione in regione: già a febbraio, ad esempio, tanto per restare nel nostro girone di B1 nazionale, nelle Marche si registravano casi di contagio. Insomma, è un problema.

Per il lavoro, se possibile peggio. Siamo bloccati. Ad aprile avremmo avuto nuovi cantieri, ma adesso è tutto fermo: anche i Comuni sono fermi con le concessioni”. Non resta che farsi supportare da ironia e autoironia. “Proviamo a sdrammatizzare: per noi del Blu Volley è stata un’annata…maledetta. In avvio, i problemi d’impianto, la chiusura del PalaMelo. Quando lo abbiamo riavuto, ci abbiamo giocato pochissimo. Poi a inizio 2019 pareva tutto pronto per la festa di riapertura del palasport dopo i lavori effettuati dal Comune. Eravamo d’accordo col Bisonte di serie A: avremmo disputato un’amichevole e inaugurato la struttura. È saltato tutto. Le nostre giocatrici sono ritornate tutte a casa. Abbiamo avuto fortuna, non c’è che dire. Battute a parte, salute per tutti. È l’auspicio doveroso, quello più bello”.

Gianluca Barni