X-Factor, quinta puntata: pagelle dei bootcamp, super Mira. Kalpa flop

I voti della serata dati dalla redazione de La Nazione

L8 durante l'esibizione (dalla pagina Fb di X Factor)

L8 durante l'esibizione (dalla pagina Fb di X Factor)

15 ottobre 2021 - Si è conclusa ieri la quinta puntata di X- Factor (qui il riassunto). Ecco le pagelle fatte dalla nostra redazione sulle decisioni prese dai giudici Hell Raton ed Emma Marrone.

BOOTCAMP DI HELL RATON

Versailles: voto: 6.5 Come dice Agnelli: in teoria non dovrebbe piacere, ma alla fine ci sta, il pezzo suona. Oggettivamente colpisce, è un bel pezzo, soggettivamente niente di speciale. È il primo a guadagnare la sedia.

Jathson: 6 La sua canzone è poliglotta: in inglese fa la magia, ma il mix d’italiano non funziona per niente e il brano non decolla. Senza contare che se la tira un po’ troppo, anche se per Manuelito è “tirarsela al punto giusto”. Mah.

Kalpa: 4 La serata forse è partita male, o forse siamo noi a essere troppo cattivi con i voti. In ogni caso, auto-tune a manetta, al limite del sopportabile. Ok che è consentito, ma il troppo stroppia. Non si capisce perché gli venga data la sedia.

Distorted Visions: 6 È uno stile (Heavy metal) che può piacere e non piacere. A noi personalmente non piace, ma l’esecuzione c’è e quindi si meritano la sufficienza. Niente sedia, in ogni caso.

Maria Antonietta: 5 Quando è entrata sembrava tranquilla e carina. Ma poi si esibisce urlando e con gli occhi spalancati. AAA Cercasi esorcista. La canzone non è niente di nuovo, stile trap rap già sentiti in tutte le salse. Niente sedia nemmeno per lei.

Melli e Gemma: 7 “Chi ci ricordano?” È tutto quello che riusciamo a pensare mentre cantano: ah, si! Ricordano il caro Blanchito babe per lo stile urlato dell’esibizione. E poi, per i più malinconici, sembrano anche i Sonhora. Un bel mix, le parole del testo vengono mangiate dal cantante. Ma lo perdoniamo.

L8: 6+ La canzone più ritmata dall’inizio della puntata. Simpatico il siparietto della manina che parla. Lo stile è quello del classico trapper, però il fatto che urli e alterni vocine e vocette ci convince. Non vorremmo azzardare paragoni, ma ricorda vagamente il vecchio Caparezza. L’emozione lo frega e sbaglia un pezzetto, ma la sedia se la guadagna comunque.

Mira: 8 Che dire, sembra davvero Aurora mentre canta Runaway. Ma al ritornello spezza il fraseggio e svanisce un po’ di magia. In ogni caso, rappresenta una perfetta concorrenza per la sedia. E appunto, switcha con Kalpa (si può dire finalmente? Noi lo diciamo)

Beckendbauer: 4 Auto-tune criminale, ma perché vi ostinate? Troppo troppo troppissimo: il cantante sembra un lupo che ulula alla luna e va fuori tempo. Non sfiorano la sedia e nemmeno i nostri cuori.

Edoardo Spinsante: 9 Che bella base. Che bella voce. Che bel testo. Che bella grinta. E anche che bella camicia! Promosso a pieni voti. Già al secondo ritornello la sai e la canti. Un bel 9, spodesta L8

22.22: fra il 4 e il 9 Pezzo scritto 5 giorni fa. Senza produzione e senza base.Aiuto è ciò che pensi all’inizio, ma le parole però sono bellissime, toccanti. È un brano che ti tira un pugno in faccia e non sai se dargli 4 o 9. Manuelito opta per il 4 e lo manda a casa. Se questo testo avesse avuto la base, non avrebbe avuto concorrenza. È vero che capisci di amare qualcuno quando lo perdi.

Karakaz: 8 Pezzo difficile: Satisfaction di Benny Benassi. Per noi nati negli anni ‘90 che andavamo a ballare a 16 anni di nascosto è un colpo al cuore. Eseguita davvero bene, per niente scontata. Nonostante il testo sempre uguale, viene ripetuto sempre con un’emozione diversa. Spodestano Jathson che va via lanciando occhiatacce a tutti. Placati Jathson.

Barkee: 5+ Sembra di ascoltare Frah Quintale. Ma la sua cover non fa fare “Si ah, si ah”. Però suona bene la chitarra, lo ammettiamo. Non spodesta nessuno.

Hell Raton: 8 Nonostante qualche perplessità iniziale, capisce bene chi merita e non merita la sedia. A noi le sue scelte son piaciute. Piangiamo ancora per 22.22, unico eliminato ingiustamente. Hell Raton pentiti!

BOOTCAMP DI EMMA

Lysa: 6- La canzone di Stromae non è nelle sue corde, non convince, non dà la giusta carica perché ha paura, canta quasi in falsetto. Peccato perché con un’altra canzone sarebbe andata meglio. Si mette a piangere, non si sa ben perché. Sedia (ingiusta) per lei.

Noite: 7 Ci fanno notare che è la prima band della serata col basso. La canzone è un po’ groove all’italiana, a noi e a Manuel Agnelli piacce tanto, Emma è perplessa ma li fa sedere per scrupolo.

Edo: 8 Voce dolce, bella, ma consigliamo un corso di inglese perché “can you fileee” non si può sentire. Rispetto alla versione originale dei Bastille, la sua è più lenta e delicata. Però l’esecuzione ci convince molto, forse perché apprezziamo i timidi.

Cassandra: 5- Cantano Pop Porno in versione più sudicia, come dicono loro, o più democristiana? A noi ricordano Lodo Guenzi con lo Stato Sociale. Insomma, una band sia da sagra del fungo che da Sanremo. Si vede che suonano in giro, come dicono i giudici. Per Emma sono da Sanremo e gli dà la quarta sedia.

Michela Amadori: 6- La piccola Olivia Rodrigo italiana, almeno all’inizio. Poi stecca e rovina la magia. Peccato, la canzone era difficile, ma è da tenere in considerazione quando si sceglie di portarla a un talent.  6- per l’impegno e il coraggio della giovane e colorata concorrente.

Riva: 6 Forse ci siamo sbagliati, abbiamo cambiato canale e siamo finiti alla fiera dell’indie. Sembrano Gazzelle, se chiudi gli occhi il cantante ha la stessa voce. E il sound è di Fabrizio Moro. Sono bravi, ma possiamo dire già visto e rivisto? Comunque si guadagnano l’ultima sedia.

Vale LP: 8 Madame esci da questo corpo. Però la voce graffiata piace, il testo forse un po’ scontato, ma per ora la miglior esibizione del futuro team di Emma, che finalmente rinsavisce e la fa sedere al posto di Lysa.

Anna Renè: 8+ Porta Non vivo più sulla terra di Mace e Venerus. La cover non era facile ma lei la doma molto bene. Sa anche imitare bene la voce di Venerus. Emma non è d’accordo con noi e non la fa sedere. Pronto Emma, tutto ok?

Le Endrigo: 9 Portano Lamette rifatta in chiave rock e non c’è niente da fare: questa band fa ballare. Possiamo fare solo un appunto? Povere corde vocali, quest’anno va alla grandissima urlare. Però bravi. Emma li fa switchare con chi ha meno carattere. No scherziamo, ha eliminato chi ne aveva di più, i Noite. Emma, que pasa?

Gianmaria: 7 Bel testo, scritto per la sua mamma, piccola lacrima. Tanto auto-tune, ma su di lui funziona bene. Gli mettiamo 7 solo perché siamo più per i classiconi. Switchati senza pietà con Cassandra, Emma finalmente rinsavisce.

Beart: 5.5 Una base non nuova, il testo potrebbe meritare, ma il ragazzo si dimostra acerbo e infatti Emma non lascia una sedia. Voto 5.5 per l’impegno, perché sappiamo che in futuro potrebbe offrire molto di più.

Emma: 6 Il suo rooster è debole e poco convincente, ha qualche punta di diamante, ma chissà se gli altri riusciranno a spiccare il volo come crede. Se son rose fioriranno.