Sanremo, terza serata: Pelù secondo con il lutto al braccio, Masini fa vedere il giglio

Nella serata dei duetti e delle cover, Francesco Gabbani si presenta vestito da astronauta

La serata dei duetti di Sanremo ha riservato emozioni

La serata dei duetti di Sanremo ha riservato emozioni

Firenze, 7 gennaio 2020 – Nella notte di Roberto Benigni, anche l’orchestra di Sanremo 2020 premia Piero Pelù. E Marco Masini porta un po’ di Fiorentina sul palco dell’Ariston.

La terza serata del Festival di Sanremo l’ospite d’onore è il premio Oscar Roberto Benigni che fa il suo arrivo al Teatro Ariston accompagnato dalla banda musicale. Il conduttore Amadeus lo va ad accogliere sulla porta del teatro per poi fargli strada fino al palco. Ma come il comico toscano mette piede in sala, il pubblico fa subito sentire il suo affetto accogliendolo da vera star.

“Sono commosso, non ho mai avuto un’accoglienza così. Questo è il Festival più bello di sempre” commenta Benigni che torna all’Ariston dopo nove anni di assenza. Tra gag storiche che avevano come obiettivo Pippo Baudo e battute dissacranti su “citofonare Sanremo”, il toscano dà vita a un lungo monologo sul ‘Cantico dei cantici’, per lui “la canzone delle canzoni”.

Per quanto riguarda la musica, la terza serata di Sanremo è un susseguirsi di grandi emozioni ripercorrendo i settant’anni del festival grazie a cover e duetti. Si esibiscono tutti i big in gara e a valutarli è l’Orchestra. Tra i primi ad arrivare sul palco Marco Masini con ‘Vacanze romane’, “un pezzo che piaceva a mia mamma. E per questa mia nona volta all’Ariston voglio dedicarle un momento”. Occhiali da sole, camicia con le maniche arrotolate (e sul braccio svetta il tatuaggio del giglio di Firenze), il cantautore di Firenze viene annunciato da Georgina Rodriguez, la compagna di Cristiano Ronaldo, che affianca per la serata Amadeus. Il conduttore ha ancora la maglietta con le strisce bianconere per omaggiare la sua ‘valletta’ nonostante sia un grande tifoso interista. Masini arriva sul palco, scuote la testa in gesto di disapprovazione (lui è per la Fiorentina) e le immagini diventano subito virali. Passato il siparietto calcistico, il cantante si accomoda al pianoforte e intona il pezzo, mentre dalla scalinata sanremese scende Arisa, tutta in bianco. I due danno vita a un’intensa performance chiusa con l’inchino di Masini alla sua ospite.

Delicata, intensa e raffinata la performance di Enrico Nigiotti, presentato dalle due attrici della fiction ‘L’amica geniale’, Gaia Girace e Margherita Mazzucco. Il livornese propone ‘Ti regalerò una rosa’, canzone vincitrice di Sanremo 2007. Al fianco di Nigiotti c’è proprio l’autore, Simone Cristicchi. La coppia emana vibrazioni positive tanto che l’Ariston applaude a scena aperta.

Malinconia e poesia nel pezzo ‘La musica è finita’ che Irene Grandi rilegge insieme al livornese Bobo Rondelli. La canzone, testo di Califano, è stata portata al Festival del 1967 da Ornella Vanoni ma nella versione della fiorentina sembra scritta ieri.

Nonostante l’ora tarda, pubblico in delirio per la performance di Piero Pelù. Il rocker dà vita a un’esibizione di grande potenza cantando ‘Cuore matto’, brano presentato a Sanremo 1967 dalla coppia formata da Little Tony e Mario Zelinotti. Quello che più colpisce di Pelù, però, è il lutto al braccio con cui si presenta sul palco. “A volte mi vergogno di essere un uomo, ogni volta che c’è un femminicidio” dice il fiorentino.

L’ultimo a esibirsi della lunghissima terza serata è Francesco Gabbani che alle 1,45 di notte si presenta sul palco vestito da astronauta e, sventolando il tricolore, intona ‘L’italiano’, celebre successo di Toto Cutugno.

La classifica della terza serata, votata dall’orchestra, vede sul podio Tosca al primo posto, secondo Piero Pelù e terzi I Pinguini tattici nucleari. Gli altri toscani: ottavo Gabbani, decimo Masini, dodicesimo Nigiotti e 14esima Irene Grandi.