Sanremo 2020, Piero Pelù per la prima volta in gara. "Cuore matto" per le cover

Il rocker si presenta con il brano ‘Gigante’, che sarà contenuto nel nuovo album di inediti “Pugili fragili’

Piero Pelù è pronto a salire sul palco dell'Ariston

Piero Pelù è pronto a salire sul palco dell'Ariston

Firenze, 25 gennaio 2020 – Il rocker fiorentino Piero Pelù festeggia i 40 anni di carriera sul palco del Teatro Ariston di Sanremo. Il cofondatore dei Litfiba, infatti, partecipa per la prima volta come artista in gara al Festival di Sanremo 2020, in programma dal 4 all’8 febbraio.

La voce più rappresentativa del rock si presenta con il brano ‘Gigante’, che sarà contenuto nel nuovo album di inediti “Pugili fragili’, il ventesimo lavoro di studio (tra Lifiba e Piero solista) in uscita il 21 febbraio (disponibile in pre-order dal 31 gennaio). Il singolo sanremese ‘Gigante’, arrangiato e prodotto dallo stesso Pelù e Luca Chiaravalli, è una cavalcata rock ed elettronica, dedicata a chi arriva al mondo per la prima volta (i suoi nipotini) e anche a chi lotta per rinascere a nuova vita liberandosi dalle catene di un passato difficile (i ragazzi e le ragazze dei carceri minorili di Nisida e di tutta Italia).

Nella serata delle cover, il 6 febbraio, il cantante fiorentino proporrà la sua versione di ‘Cuore Matto’, il celebre brano presentato al Festival di Sanremo del 1967 da Little Tony con Mario Zelinotti. La serata speciale del 6 febbraio, pensata per celebrate i 70 anni del Festival, fa comunque parte della gara: i 24 Big si esibiranno insieme ad artisti ospiti italiani o stranieri e le loro interpretazioni saranno votate dai musicisti e dai coristi componenti l’Orchestra del Festival. La media tra le percentuali di voto ottenute dagli artisti durante la terza serata e quelle ottenute dalle canzoni/artisti nelle serate precedenti determinerà una nuova classifica nella sezione Campioni.

Durante il Festival di Sanremo, non si ferma l’impegno ambientale di Pelù: il suo ‘Clean beach tour’, il 5 febbraio, arriva sulla spiaggia di Bussana dove l’artista invita tutti a partecipare alla raccolta di plastiche e microplastiche spiaggiate per “sottrarre più veleni possibili al nostro ambiente e quindi a noi stessi” dice il fiorentino.