I Quadrosonar presentano la loro "Fuga sul pianeta rosso"

Il nuovo album nasce da un’idea del cantante, tastierista e compositore Francesco Thomas Ferretti e del batterista Salva La Bella

Francesco Thomas Ferretti, foto tratta dal suo profilo facebook

Francesco Thomas Ferretti, foto tratta dal suo profilo facebook

Pisa, 5 maggio 2018 - Una fuga musicale. L’ha provata Pisa alla galleria del disco dove è stato presentato «Fuga sul pianeta rosso» l’album dei Quadrosonar. Registrato da Marco Ribecai e Claudio Marziale negli studi Magnitudo di Ghezzano e prodotto da Marco Ribecai e Quadrosonar, l’album «conta dieci tracce allegoriche», quasi oniriche sul tema del viaggio. L’album nasce da un’idea del cantante, tastierista e compositore Francesco Thomas Ferretti e del batterista Salva La Bella.

«Fuga sul Pianeta Rosso» conta dieci tracce allegoriche, quasi oniriche, nel quale il tema del viaggio assume una centralità attorno alla quale si strutturano racconti diversi. La scrittura ‘cinematografica’ nasce da un’inquietudine sia personale che sociale, che accompagna l’ascoltatore lungo una riflessione profonda, su tappeti sonori tipici del progressive e del wave ingentiliti da un tocco pop che apre ‘squarci di speranza’. Il disco è la colonna sonora di un viaggio: lo spazio altro non è che la nostra società, quel mondo alieno e alienato che è irrununciabile, dove la fuga su Marte è la chimera da raggiungere, l’orizzonte al quale tendere.

«Fuga sul Pianeta Rosso» nasce da un inquietudine interiore, creata e rappresentata come un allegorico viaggio su Marte – racconta Francesco Thomas Ferretti dei Quadrosonar – Marte rappresenta l’utopia, il desiderio e il mondo migliore. Durante il cammino, il protagonista si prende carico di tutte le sensazioni che si porta dietro come dei bagagli: dall’ansia all’incomprensione, ai ricordi alle false promesse, sperando di trovare un posto sicuro dove lasciarli andare, per ripartire». I Quadrosonar nascono da un’idea del cantante, tastierista e compositore Francesco Thomas Ferretti e del batterista Salva La Bella, precedentemente fondatori del gruppo rock elettronico The Blacklies