A Filetta e Conductus tra arcaismo e contemporaneità

Il gruppo vocale còrso e l'ensemble di Merano in un programma affascinante

A Filetta e Conductus (dallo streaming Ravenna Festival)

A Filetta e Conductus (dallo streaming Ravenna Festival)

Ravenna, 16 giugno 2021 - Premessa doverosa: il concerto di cui parliamo lo abbiamo ascoltato in streaming. Il Ravenna Festival infatti, al di là dell'accesso tradizionale del pubblico (oggi fortunatamente possibile), consente dal proprio sito di poter vedere la programmazione in diretta. Una trasmissione di alta qualità di immagine, come si può vedere dalla foto tratta da un computer, e sonora. E' quindi stata un'ottima occasione quella di poter assistere al concerto di A Filetta e dell'Ensemble Conductus. A Filetta, con sede a Calvi in Corsica dove ogni anno organizza i Rencontres de Chants Polyphoniques, da molti anni recupera il canto polifonico còrso e la forma della Paghjella, patrimonio dell'Unesco. Al tempo stesso, grazie a collaborazioni importanti, dà una veste più contemporanea alla propria proposta.

Così, grazie all'Ensemble Conductus, di base a Merano e condotto dal direttore e compositore Marcello Fera, è stato proposto alla Rocca Brancaleone un programma che tiene conto di una forte tradizione popolare mediata però dal musiche composte per l'occasione, vocali, strumentali e con l'intero organico. Ne è venuto fuori un repertorio dove la creatività (di Fera, di Jean-Claude Acquaviva de A Filetta e di Bruno Coulais) è andata alla ricerca di linguaggi melodico armonici che usano il sistema tonale come base di partenza per esperimenti mai fine a se stessi. Inoltre la vocalità tiene sempre conto della fusione tra linguaggio sacro e profano proprie della tradizione popolare.

Brani come Rex tremendae, U furore e Benedictus ne sono stati ottimi esempi, mentre gli strumentisti hanno brillato in pezzi come Cardiophonia composta dallo stesso Fera. La conclusiva Sor aqua dal Cantico delle creature di San Francesco è stata la degna conclusione di un programma fuori dai canoni consueti di classica e folk ma che di entrambe ne ha evidenziato l'anima migliore.