Erio fuori da X Factor. L'intervista: "Non ho rimpianti, lascio con la mia autenticità"

Le parole a La Nazione dell'artista livornese, tra i favoriti del programma di Sky Uno. La sua eliminazione ha fatto discutere

Erio, al secolo Fabiano Franovich, ha 35 anni ed è livornese

Erio, al secolo Fabiano Franovich, ha 35 anni ed è livornese

Livorno, 4 dicembre 2021 - La descrizione che ne fanno i suoi fan non lascia spazio a dubbi: "Erio esprime musica anche quando parla, è puro stile, eleganza, raffinatezza. È sentire la sua voce con una melodia in sottofondo ed emozionarsi come la prima volta che si fece conoscere al grande pubblico alle audizione". L'eliminazione di Erio da X Factor ha lasciato sbalorditi tutti quanti.

Ritenuto tra i papabili vincitori del programma, il 35enne livornese si è fermato a pochi passi dalla finale. Un addio doloroso per chi lo ha guardato, ma totalmente sereno dal suo punto di vista: "Sapevo che era una serata dove poteva succedere di tutto, sapevamo tutti che eravamo in dirittura d'arrivo - ci ha detto in esclusiva - Con tutti i ragazzi avevamo legato tantissimo, eravamo un bel gruppo è anche difficile prenderla male, siamo stati tutti fatalisti".

L'artista, il cui nome è Fabiano Franovich, è già pronto a lasciarci nuovamente a bocca aperta. Il suo inedito 'Fegato', già sentito prima della semifinale, uscirà il 26 novembre. Scritto da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e prodotto, tra gli altri, anche da Manuel Agnelli racconta perfettamente il suo essere, le sue sensazioni in questa bellissima pagina della sua vita. Mika gli ha detto che 'è pronto per spiccare il volo'... e se lo dice lui non possiamo che crederci davvero. 

Una splendida avventura finita, come ha preso questa decisione?

"L’ho presa bene, vado sempre a sensazione e mi ero preparato mentalmente. Lo eravamo tutti, anche se rilassati. La sensazione è stata quella di pensare ‘me ne vado via sette giorni prima degli altri’. Una prospettiva serena". 

Di impatto il duetto con La Rappresentante di Lista con ‘Amare’…

"Molto contento, li conoscevo già da prima ed è stato un rincontrarsi. Siamo accomunati dallo stesso ombrello e loro hanno fatto un bel balzo in avanti, speriamo di fare lo stesso. Lei poi ha una voce eccezionale, una delle più belle che abbiamo in Italia".

Nonostante l'eliminazione, Mika le ha dato una grande benedizione: ‘Vai e spiega le ali’…

"Direi che il mio percorso con lui è stato molto bello perché nei miei confronti è sempre stato molto preciso e onesto. Mi ha mosso delle vere e proprio critiche, ma allo stesso tempo mi ha fatto i complimenti più belli. Soprattutto a livello umano". 

A prescindere da tutto è andato via con la versione di ‘Can’t Help Falling in Love’ preferita in assoluto da Mika…

"E' vero, con lui ci incrociavamo ogni tanto e mi ha detto che sono una persona piacevole. Spesso ci dimentichiamo che oltre il talent ci sono delle persone e queste cose sono belle da sentire".

Manuel l’ha difesa a spada tratta fino all’ultimo minuto…

"Gran parte del mio aplomb me lo sono potuto permettere perché sapevo che c’era chi combatteva per me. Non si è mai risparmiato con noi del team, in effetti il modo in cui porta avanti il suo ruolo è cento volte maggiore rispetto a quello che si vede nelle telecamere". 

Cioè?

"E' un po’ schivo, però ci siamo sentiti giornalmente, sempre un mucchio di scambio. Cercava di darci consigli proprio a livello umano, dopo l’eliminazione dei Mutonia ci siamo confrontati. Abbiamo creato un rapporto davvero genuino e lo ha apprezzato tantissimo perché non è dovuto".

Cosa ha apprezzato del suo coach?

"Mi avevano anticipato che fosse molto protettivo e interessato davvero alle persone con cui collabora però non mi aspettavo così tanto. Hai visto… ha quell’aria un po’ arcigna e quel look dark, infatti mi ha detto ‘Noi abbiamo lo stesso problema e lo avremo sempre, siamo inquietanti’. Devo dire che nasconde un’umanità veramente calda. Ha una grossa profondità emotiva, è veramente in grado di mettersi sullo stesso livello di chi ha davanti, un rispetto enorme nei confronti del musicista, mi diceva ‘Non voglio snaturarti, ma questo è un consiglio poi decidi tu’".

Ha qualche rimpianto?

"Fortunatamente no, ci sono molte cose che avremmo potuto fare in maniera diversa ma non ho la sicurezza che mi avrebbero portato in un punto migliorare. Sono convinto che non so se partecipare all’ultimo live voglia dire avere un risultato migliore, la mia preoccupazione era uscire avendo fatto il massimo e non snaturarmi. Sono andato via con la mia autenticità". 

Ora che è tornato a Livorno cosa è la prima cosa che farà?

"Ho provato a dormire ma non ci sono riuscito, quindi primo obiettivo subito padellato. Ora vado a incontrare il mio chitarrista Filippo Cosci che è con me fin dall’inizio, ci faremo un bicchierino e gli racconto l’avventura. Poi inizio il giro dei fratelli e della famiglia".

Le è mancata?

"Tantissimo, siamo una famiglia molto numerosa e legata. Stare così tanto lontano soprattutto dai bambini è dura. In questi mesi non abbiamo mai visto né un animale e nemmeno un bambino, sono tutti adulti. Ero abituato a vederli perché lavoravo con loro come insegnante di canto, a me piace molto parlare con loro perché spesso dicono cose più sensate degli adulti".

Come la descriverebbe Livorno a chi non la conosce?

"Non si è mai visto, ma usavo spesso la frase ‘Io vengo da Livorno’ come dire di stare attenti quando mi facevano arrabbiare e pensavano di mettermi i piedi in testa. Livorno è una città sincera, genuina e che non si fa mettere i piedi in testa, appunto, la rappresenterei così".

È come il Libeccio…

"Esatto, quando c’è Libeccio statemi lontani".

Da quanto tempo non sentiva questi termini ‘di casa’?

"L’avevo rimossa dal vocabolario, anche la parola vento! Siamo stati solo al chiuso adesso devo ripartire dall’abc per fare una riabilitazione al vivere bene e sano (ride ndr)". Il suo nuovo singolo ‘Fegato’ è scritto da Giuliano Sangiorgi e prodotto, tra gli altri, proprio da Agnelli, non male vero?

"Un team dei sogni, un bellissimo regalo che mi hanno fatto. Una canzone che descrive benissimo come mi sento ora, sono contentissimo".

Le piacerebbe suonare a Livorno davanti al grande pubblico?

"Sarebbe bellissimo, adesso vediamo se organizziamo qualcosa. Vogliamo che sia una bella festa e spero che i livornesi e non accorrano. Se dovessi partire diciamo che partirei da lì… magari dai teatri".

Riesce a immaginarsi tutto questo?

"Non riesco ancora a quantificarlo perché noi vedevamo soltanto il numero dei followers ed è molto diverso da avere una risposta umana vera, quella ci è mancata. Siamo stati protetti anche a ragione perché magari ci saremmo potuti distrarre. Tutt’ora non ho idea di quale sia la percezione fuori e quindi lo scoprirò in questi giorni".

Domanda secca, chi vince X Factor?

"A logica Gianmaria, per vendetta dico Bengala Fire e con il cuore Fellow".

Me li ha detti praticamente tutti…

"Baltimora è talmente bravo che non ha bisogno dei miei auguri, è maturissimo.

Tre canzoni per descrivere Erio?

"Sicuramente ti dico i miei due inediti ‘Amore Vero’ e ‘Fegato’ perché sono in italiano e uno capisce dove voglia andare e poi ovviamente Can’t Help Falling in Love perché mi ha portato tanta fortuna ed è ineguagliabile".

Stiamo aspettando che la sua versione passi nelle radio…

"Ci stiamo pensando, sarebbe bello!".