Pistoia, 4 gennaio 2019 - Siete caldi, chiese Madonna nel suo primo concerto italiano. Siete pronti a un anno a tutta musica, domandiamo molto più modestamente noi. Elisabetta Branchetti, la talent scout pistoiese, è quello che fa per voi: da domani, sabato 5 gennaio, torna “Elisir”, il programma sulle sette note da lei ideato e condotto, che è possibile ascoltare su White Radio, web radio pratese (www.whiteradio.it, pagina Elisir).
Due trasmissioni al mese – la prossima sabato 19 gennaio – dalle 16 alle 17: un’ora con ospiti in studio, interviste telefoniche, servizi, soprattutto esibizioni dal vivo di artisti emergenti e affermati, magari spesso sottovalutati. In scaletta, per la prima puntata del 2019, molti nomi: da Steven Tadros, che contribuisce a dare lustro al mito di Elvis, a due componenti degli Over Age, Francesco Bardelli e Johnny Rock, passando per gli Street Compass, band di giovanissimi, e Pierdavide Carone, appena escluso con “Caramelle”, canzone che parla di pedofilia scritta con i Dear Jack, dai concorrenti del prossimo Festival di Sanremo, tanto per restare sull’attualità.
Spazio anche alla brava e bella Martina Cecchini, vincitrice della sesta edizione di “Talent busters – l’acchiappa talenti”, il format televisivo, in onda su Toscana Tv, della stessa Branchetti. “Ricominceremo alla grande – sostiene lei con un entusiasmo davvero contagioso – perché avremo personalità vere del mondo musicale, ma non solo, dell’universo-spettacolo. Andate sul sito internet di White Radio e seguitici, non ve ne pentirete. Il programma è sempre più conosciuto e apprezzato, è quindicinale, e vi terrà compagnia sino a luglio. Poi, anche per noi, un po’ di meritate vacanze”.
Tutta da ascoltare pure la puntata di sabato 19 gennaio perché dedicata ai giovani talenti di “Sartoria Musicale”, inediti e cover su misura, creazione del pistoiese Damiano Innocenti Chiti, che va fortissimo specie nell’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia. In quella occasione, ancor più di sempre, si cercherà di valorizzare numerose belle voci, maschili e femminili: in studio tanti ragazzi e ragazze contenti di avere un luogo, una sede, ove farsi udire e giudicare.
Gianluca Barni