Da Sanremo a Firenze, l’Atto Zero di Anastasio

E il 16 marzo farà tappa col suo tour al Tuscany Hall

Anastasio a Firenze (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Anastasio a Firenze (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 18 febbraio 2020 – Accoglienza calorosissima per Anastasio, nel doppio appuntamento instore toscano, a Firenze, alla Galleria del Disco, e a Lucca.

Tanti fan hanno affollato il sottopassaggio della stazione di Santa Maria Novella, già dal primo pomeriggio, in attesa del loro beniamino accolto dagli applausi. Anastasio ha dispensato autografi e selfie ai tanti appassionati che si sono ritrovati insieme per il firmacopie. In attesa di applaudirlo il 16 marzo, quando farà tappa col suo tour al Tuscany Hall.

'Atto Zero’ è il primo album ufficiale di Anastasio, produzione artistica firmata da Slait, Stabber e Alessandro Treglia, primo vero capitolo della storia artistica con il quale sceglie di dare il via al suo percorso. Atto Zero contiene il brano Rosso di Rabbia brano con il quale Anastasio ha partecipato alla 70° edizione del Festival di Sanremo, di cui è autore del testo, con la musica a firma di Marco Azara, Luciano Serventi e Stefano Tartaglini e la produzione a cura di Danny the Cool & Stabber. Atto Zero racconta la contemporaneità di un ventiduenne che si pone delle domande esistenziali, analizzate da angolazioni diverse, esplorando la gamma dei sentimenti umani. Brani la cui intenzione è quella di, stimolare l'ascoltatore a guardare le cose da un'altra prospettiva. Ma c'è spazio anche per le intricate metafore che lo hanno reso una delle penne più interessanti del momento, tant'è che l'episodio che più rappresenta il concept nascosto del progetto è Il Sabotatore, un brano scritto come un flusso di (in)coscienza, che descrive il momento in cui l'ispirazione si impossessa di un artista.

Le tematiche affrontate dai vari brani spaziano tra la realtà e la fiction, tra i voli pindarici e la concretezza. Da Cronache di gioventù metese, che racconta la sua crescita nella provincia sorrentina, a Narciso che racconta il momento dell’assentarsi da sé stessi. Non mancano gli exploit a cui ci ha abituato, come Il fattaccio del Vicolo del Moro, liberamente ispirato all'opera Er fattaccio del 1911 del poeta Amerigo Giuliani, e momenti più ironici e leggeri, come Il giro di Do. Atto Zero, insomma, è un album in grado di rappresentare tutte le varie anime di un rapper complesso e sfaccettato come Anastasio, coniugandole con un sound contemporaneo ma lontano anni luce dalle mode del momento. Marco Anastasio, classe 1997, non ama parlare di sé. Preferisce scrivere ciò che pensa e tirarlo fuori con l’urgenza del periodo in cui viviamo attraverso una scrittura originale, fatta di energia e rime, che rappresenta un unicum della scena italiana. Il suo primo singolo La fine del mondo, prodotto da Don Joe, ha già conquistato il disco di platino, debuttando al 1° posto su iTunes, Apple Music e Spotify e al 1° posto della classifica Fimi/Gfk. Fa parte dell'omonimo Ep pubblicato a dicembre 2018 per Sony Music, che contiene anche i brani Ho lasciato le chiavi, Generale, Un adolescente, Autunno e Costellazioni di Kekab. A febbraio 2019 ha pubblicato il singolo inedito Correre, presentato sul palco del Festival di Sanremo.