I segreti dell’idromele, il fermentato più antico

Marco Parrini racconterà la storia e le produzioni di un nettare. Dai calici per i vini a tutti i dolci senesi

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La bevanda fermentata più antica del mondo non sarà più un segreto. Conosciuta dagli egizi, dai greci e dai romani, a raccontare la storia dell’idromele è il senese Marco Parrini nel convegno "I colori dell’idromele - Alla scoperta del più antico fermentato al mondo", in programma domani al Santa Maria della Scala. Bancario con la passione per fermentati e homebrewing, Parrini è il primo in Italia ad aver riscoperto i segreti dell’idromele, dei tempi di fermentazione, delle sue caratteristiche e delle tecniche di produzione. Dall’idromele solo miele, alla storia di fermentati a base di frutta, tutto è racchiuso nel primo manuale dedicato, in cui l’autore, il primo in Italia a scrivere della produzione di questo nettare, ripercorre le conoscenze apprese durante anni di lavoro, studio e sperimentazioni. E per scoprire il calice più adatto alla consumazione e gli abbinamenti con la tradizione senese, da non perdere "A ciascun vino il suo calice: la forma che conta", il convegno a cura di Marco Mezzetti di Cristallerie Mezzetti in programma domenica, alle 11,30, nella Sala Sant’Ansano. A seguire, "I segreti dei dolci senesi: come riconoscere panforte e ricciarelli autentici dalle imitazioni, i migliori abbinamenti con i vini", a cura della Fabbrica del Panforte.