Sport come palestra di vita: via al restyling

Particolare attenzione del Recovery plan presentato dal premier Maio Draghi è riservata alle aree più svantaggiate con l’obiettivo di contrastare ed eliminare gli squilibri economici e sociali che puntano a un’eguaglianza didattica. Anche in questo caso il ministero dell’Istruzione gestirà il processo di autorizzazione, monitoraggio e rendicontazione fattuale e finanziaria di tutti gli interventi.

La realizzazione degli interventi e delle opere avverrà sotto la responsabilità degli enti locali proprietari degli edifici scolastici pubblici. Il piano di riqualificazione proposto mira a ristrutturare una superficie complessiva di 2.400.000,00 metri quadrati degli edifici scolastici.

La misura di rilancio della scuola pensata dal governo Draghi mira poi a finanziare l’estensione del tempo pieno scolastico per ampliare l’offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio anche oltre l’orario scolastico e accogliere le necessità di conciliazione vita personale e lavorativa delle famiglie (con particolare attenzione alle madri).

Con questo progetto da 900 milioni di euro si persegue l’attuazione graduale del tempo pieno, anche attraverso la costruzione o la ristrutturazione degli spazi delle mense per un totale di circa 1.000 edifici entro il 2026. Il piano è gestito dal Miur ed è attuato, quanto alla costruzione e riqualificazione delle mense e palestre, dagli enti locali proprietari dei relativi edifici.

La durata stimata del progetto è di 5 anni (fino al 2026) e prevederà una rivoluzione per quanto riguarda gli edifici scolastici che permetterà agli alunni di poter studiare in plessi che siano all’altezza delle loro aspettative di carriere nel mondo del lavoro.