A vele spiegate verso una didattica esclusiva

Dalla Lanterna alta specializzazione e concretezza: il 95 per cento di chi esce dal Centro del Mare trova impiego nei primi tre anni

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Dalla Lanterna guarda il mondo. L’Università di Genova copre gli ambiti più disparati del sapere umano. Lo fa, in particolare, con il Centro del Mare, presieduto dal professor Michele Viviani, realtà ormai consolidata nelle attività di questo ateneo. "L’obiettivo è mettere a fattor comune il più possibile l’offerta formativa e la ricerca. Si tratta del più grande in Italia e fra più grandi in Europa; si tolgono le divisioni fra le varie aree, arrivando ad un’offerta molto più sistemica, completa e rispondente ai bisogni degli stakeholder". Le proposte: 5 corsi di laurea triennale (Design del prodotto e della nautica, Economia delle aziende marittime, della logistica e dei trasporti, Ingegneria nautica, Ingegneria navale, Maritime science and technology), 7 corsi di magistrale (Biologia ed ecologia marina, Design navale e nautico, Economia e management marittimo e portuale, Environmental Engineering, Ingegneria navale, Safety Engineering for Transport, Logistics and Production, Yacht Design) e il PhD di Scienze e Tecnologie del mare con 6 curricula (Logistica dei trasporti, Scienze del mare, Ingegneria navale e nautica, Ingegneria per l’ambiente marino e costiero, Design navale e nautico, Macchine e sistemi energetici per il mare).

In generale, più di 200 insegnamenti con argomenti legati al mare, che costituiscono la più ricca offerta formativa in Italia in questo ambito. "Nell’ambito del mare, siamo ventiseiesimi al mondo per la parte Marine ed Ocean Engineering e primi in Italia" sottolinea Viviani. "Siamo il dottorato più grande in Italia, con 20 borse l’anno dedicate all’ambito marino". A tre anni dalla laurea magistrale, il 95% di chi esce dal Centro del Mare ha un impiego.

Veleggia a gonfie vele anche il Campus della Spezia, già Polo "Marconi": "Gli studenti– spiega il professor Marco Ferrando, delegato del rettore per il funzionamento del polo decentrato della Spezia - , ammontano a circa un migliaio; solo il 38% è della zona, mentre gli altri arrivano da fuori, il 5% di questi dall’estero". Pochi corsi, ma ad altissima attrattiva: triennale in design del prodotto e della nautica (design della nautica) e magistrale in design navale e nautico (sotto Architettura); triennale in Ingegneria nautica e magistrale in yacht design (sotto Ingegneria), quest’ultimo, in inglese. A questi corsi legati alla nautica si aggiungono la triennale in Ingegneria meccanica - Automazione e Meccatronica e la magistrale in Ingegneria meccanica - Progettazione e produzione curriculum meccatronica. Di recentissima attivazione la triennale in Diritto ed economia delle imprese, e interclasse (Economia e Diritto), su due dei settori: marittimo e logistica.

Chiara Tenca