"Si vive una volta sola". La nuova generazione nativa digitale cambia strategie e obbiettivi

È l’era della Yolo Economy, acronimo per "you only live once", ovvero "si vive una volta sola". Protagonista una generazione nativa digitale cresciuta con lo smartphone e la connessione costante a internet, abituata a girare il mondo grazie ai viaggi low cost, cosmopolita, capace di parlare più lingue e abituata a muoversi. Hanno sperimentato un maggiore benessere economico rispetto ai boomers e hanno potuto dedicare risorse a passioni ai propri interessi personali. In più, i giovani di oggi sono più disillusi rispetto al mondo aziendale, hanno visto i loro genitori affrontare ristrutturazioni organizzative e non credono nell’impegno a lungo termine. Se non trovano quello che cercano nella loro esperienza lavorativa, cercano e cambiano senza troppi problemi perché sono consapevoli che dovranno cambiare molti lavori e datori di lavoro nella loro carriera professionale.

"I sondaggi – spiega ancora Claudia Paoletti - mostrano che, in media, si aspettano di rimanere in un’azienda da 3 a 5 anni al massimo, e un terzo di loro anche meno. Per le nuove generazioni è inoltre diventato sempre più centrale il tema del well being e della sostenibilità. I giovani sono altresì molto più legati alle loro radici rispetto alle generazioni precedenti e c’è un forte interesse per la natura. La Toscana può sicuramente beneficiare di questo loro interesse ed il Made in Tuscany può essere venduto bene ai candidati che apprezzano l’idea di poter vivere in una Regione che offre tantissimo da un punto di vista naturalistico e di qualità di vita".