Tubocubo, qui conta solo la bravura. Spazio espositivo per tutti i generi

L’artista Pelosi ha concretizzato il suo amore per la scultura, la pittura e le diverse forme espressive "Un progetto di mecenatismo non mercantilista, volto a presentare e sostenere autori indipendenti".

Tubocubo, qui conta solo la bravura. Spazio espositivo per tutti i generi

Tubocubo, qui conta solo la bravura. Spazio espositivo per tutti i generi

Una sala, tanti mondi diversi che si alternano e si susseguono. Da aprile in via Carpenino 6, ha aperto i battenti Tubocubo, ideato da Roberto Pelosi, artista, musicista e insegnante, che ha concretizzato in questo piccolo spazio espositivo il suo amore per la scultura, la pittura e le diverse forme espressive. "Un insensato progetto di mecenatismo non mercantilista, volto a presentare e sostenere artisti indipendenti". Lo definisce così, raccontando come la sua vita sia andata di pari passo con l’amore per l’arte e spiegando come questo ne sia l’epilogo naturale. "Non sono del mestiere – esordisce - e, pur amando l’arte, non sono quasi mai entrato in una galleria: solitamente si tratta di posti di élite e oggi alla Spezia non si trova quasi più niente del genere. Eppure, mi ricordo quando c’era Cavana in piazza del Bastione e nella notte uscivo solo per vedere i quadri che esponeva". Da Tubocubo, grazie anche alla concessione del fondo in comodato d’uso gratuito, la natura commerciale viene meno e si parla, piuttosto, di link: ci sono artisti conosciuti da Pelosi durante eventi e residenze, invitati con un solo criterio. "Per me non c’è genere: l’unico genere è la bravura" sottolinea. La formula è quella di un appuntamento di una sola serata, anche se, solitamente, le opere rimangono nel fondo per alcune settimane.

"Questi artisti hanno già le proprie gallerie di riferimento, ma questa cosa è originale e diversa dalle altre, così non la paragonano al resto e vogliono partecipare. Io non vendo, non faccio concorrenza, è come se fossero happening nello spazio di una sera. E c’è di più: questo è un modo per mettere in contatto i miei amici con questi artisti, che a loro volta possono farsi conoscere ulteriormente". Tubocubo, intanto, guarda avanti: nel mese di dicembre farà tappa qui Caterina Giannotti, che rimarrà in residenza evolvendone ulteriormente le prospettive.

Chiara Tenca